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Gli effetti del mercato sulla gente

di Rosanna D'Atri

Redazione TuttoBolognaWeb

Plomo o Plata. Ecco, me la immagino così la sessione di mercato di gennaio, una sorta di guerra all’ultimo centesimo in cui il cartello delle società facoltose fanno man bassa nei quartieri bassi e usano pedine più o meno pregiate per arrivare ad accaparrarsi giocatori a caso. Loro, cercano di rimediare alla pessima programmazione estiva mentre noi, ci accapigliamo sui social manco fossimo nella Medellìn degli anni 80.

Era divertente vedere Oronzo Canà (Millenials, se non sapete chi è rimediate all’istante) svenire al solo udire nomi di giocatori altisonanti salvo poi rendersi conto che al massimo arrivava il talentuoso ragazzino d’oltre oceano da valorizzare ma a Bologna, quelli che valorizziamo, a gennaio hanno già un’altra destinazione con tanto di fiocco rosso come regalo di Natale posticipato. I più navigati hanno ormai un approccio soft, tentano di puntare all’importanza della maglia e non del giocatore ma nel buio del loro soggiorno riducono il divano peggio di un gatto che si fa le unghie, e lanciano maledizioni ai procuratori . Poi ci sono i rassegnati, quelli che sanno che se non è gennaio sarà giugno e che pensano a quanti modi esisteranno per testare Avenatti mentre Petkovic farà salvare l’Hellas.

Ma noi tifosi non ci perdiamo d’animo, sappiamo che Saputo non ha bisogno di capitalizzare, poi ci piazzano in prima pagina che i costi per il Restyling del Dall’Ara lievitano come i costi dei matrimoni al sud, e allora si concretizza l’immagine di Verdi che ritorna dal suo mentore con tanti saluti alla Bulgarelli. E giù insulti al comune, alla crisi, a chi si oppone, a chi è a favore e per non farci mancare niente anche alla politica italiana, che qualche insulto se lo merita sempre soprattutto in campagna elettorale. Ci sono le nuove generazioni di tifosi del BFC pensi, loro non possono essere così disperati e arrabbiati, poi ti ricordi che sono cresciuti in modalità on line e rinunci a qualsiasi tentativo di comprendere perché insultino te che se potessi li metteresti di tasca tua i soldi pur di non vendere qualcuno a gennaio.

Non dimentichiamo poi che fornire stimoli adeguati alla frustrazione dei tifosi rossoblù in questa sessione sembra essere l’unica cosa che soddisfa le varie dirigenze che si sono susseguite, lo scenario per niente apocalittico, ma piuttosto di un piattume che a volte preferisco la replica di Berlusconi a Porta a Porta, è in fase di realizzazione anche quest’anno. Andata chiusa a 24, chi ci precede di qualche punto è triste tanto quanto noi e dietro aspettano che lo spirito di Escobar gli faccia visita per tentare il tutto per tutto nelle ultime 5 partite. E noi? Siamo salvi.

Niente di nuovo insomma, solito copione, loro usano la Plata e noi tifosi quel Plomo lo prendiamo dritto in c..uore. Speravo almeno che il destino mi evitasse la combo Elezioni-Girone di Ritorno ma niente, dovrò vedere ancora Berlusconi parlare di futuro di questa nazione e Donadoni dire che abbiamo un progetto e che dobbiamo migliorare.  Pablo, matame ahora.