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Il Corriere dello Sport Stadio ricostruisce oggi la trattativa che ha portato Remo Freuler a Bologna.
Il mediano svizzero è diventato obiettivo concreto molto presto nella sessione estiva di campagna acquisti e non solo nel momento in cui il Nottingham Forest ha chiesto Nico Dominguez. Freuler aveva il desiderio di tornare in Italia e appena Sartori e Di Vaio lo hanno saputo si sono infilati in questa trattativa per un prestito oneroso con diritto di riscatto: si parla di due mesi fa. Per il Nottingham il giocatore non rientrava nei piani e la trattativa è stata impostata con costrutto, fino a che il proprietario Marinakis non è andato su Dominguez, con il lavoro dell'agente Sabbag, cambiando le carte in tavola. Di fatto la trattativa per Freuler è stata una di quelle che non ha fatto dormire Sartori assieme a quelle per Kristiansen dal Leicester e Ndoye dal Basilea. Freuler, dunque, è sempre stato una prima scelta del Bologna e solo successivamente, con l'intrigo Dominguez, il Nottingham ha cambiato le carte in tavola pretendendo di inserirlo nell'operazione. A maggior ragione, Sartori e Di Vaio avevano deciso di puntare su di lui quando hanno saputo della volontà di Jerdy Schouten di rientrare in Olanda; e con il Psv arrembante la dirigenza ha immediatamente scelto Freuler per la sostituzione. Solo che la trattativa si è allungata per i movimenti di Marinakis, ma guai a chiamare Freuler contro partita tecnica. E' sempre stato il prescelto.
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