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BOLOGNA, ITALY - SEPTEMBER 11: Giovanni Sartori Sporting Director of Bologna FC looks on prior the beginning o the Serie A match between Bologna FC and ACF Fiorentina at Stadio Renato Dall'Ara on September 11, 2022 in Bologna, Italy. (Photo by Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images)
Nel salto di qualità impresso al Bologna di Saputo c'è ovviamente la firma dell'area tecnica, partendo da Giovanni Sartori. Il suo arrivo ha dato, nel 2022, la spinta verso l'alto, fino alla Champions prima e alla Coppa Italia poi.
La vittoria di mercoledì farà schizzare ulteriormente i livelli della rosa, scrive il Carlino, e l'architetto di tutto ha un nome e un cognome: Giovanni Sartori. Dal miracolo Chievo, a quello Atalanta, fino al Bologna, per il terzo della sua carriera. Tutte e tre portate in Europa, ma in rossoblù Sartori ha vinto il suo primo trofeo della carriera da dirigente. Idee vincenti, quelle del cobra, che ha saputo sostituire i Dominguez, gli Schouten e gli Arnautovic, e l'anno scorso i Calafiori e gli Zirkzee. Ndoye, per esempio, oggi potrebbe valere una cinquantina di milioni, così come Santi Castro, senza dimenticare la coppia Lucumi-Beukema, costata 18 milioni in tutto e che oggi può valere circa una sessantina.
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