Calafiori show all’Europeo: il Bologna alza ancora il muro

Riccardo Calafiori ci ha messo lo zampino nella qualificazione agli ottavi della nazionale azzurra.

Una discesa delle sue, una serpentina nella zona centrale del campo sganciandosi esattamente come faceva nel Bologna, poi la visione laterale, con la coda dell'occhio, per l'inserimento di Zaccagni, nel frattempo libero proprio per l'incursione del difensore rossoblù. Freddezza, un tocco leggero di interno destro, col contagiri per non far perdere il ritmo a Zaccagni che ha potuto colpire di destro a giro. Gol e boato azzurro a Lipsia. Ottavi di finale. Voti alti per Calafiori sui quotidiani, partendo dai 6.5 di Gazzetta e Tuttosport, fino al 7.5 del Cor Sport: i paragoni con Maldini e Nesta già si sprecano. Peccato per Calafiori che per squalifica, due ammonizioni, salterà l'ottavo di finale con la Svizzera contro i suoi compagni Ndoye, Freuler e Aebischer. Resteranno compagni anche l'anno prossimo? Chissà. Su Calafiori, come noto, c'è la Juve, ma si sta muovendo anche il mercato estero con il Liverpool nuova interessata. Il Bologna che fa? Fa muro. Fenucci due settimane fa è stato chiaro 'abbiamo detto al suo agente che non intendiamo spostarlo'. Giuntoli e Motta lo corteggiano, ma per sapere cosa alberga nella mente di Calafiori si aspetterà la fine dell'Europeo e un colloquio con il nuovo tecnico Vincenzo Italiano, il quale vuole capire se il difensore potrebbe restare qui e concentrato sulla nuova stagione. Da Casteldebole continua la strategia del muro nei confronti della Juve, soprattutto dopo il burrascoso addio con Motta e infatti da sponda bianconera non si registrano passi avanti. Si parte da 50 milioni senza sconti, cifra che per ora Giuntoli non può mettere sul tavolo. E Kean? Non interessa al Bologna.