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Le parole di Marko Arnautovic a Krone, riprese da Stadio, 'il piede non sta ancora bene', gettano allarme a Casteldebole sul futuro dell'attaccante austriaco perché le condizioni fisiche della punta influiranno sulle strategie rossoblù in un senso o nell'altro. Caduta l'ipotesi Milan, la sua esternazione potrebbe chiudere le porte del mercato per una eventuale cessione, mentre in caso di permanenza bisognerà trovare il modo di recuperarlo al 100%.
Prima del cambio al vertice con l'uscita di scena di Maldini e Massara, Arnautovic era praticamente ad un passo dal Milan per assumere il ruolo di vice Giroud e sostituire Ibra come elemento con esperienza per riportare il Diavolo in lotta scudetto. Ma questa pista è decaduta con l'allontanamento dei due dirigenti e ora il mercato è tutto da valutare. C'è innanzitutto una questione economica, con la richiesta di 10 milioni per il cartellino e un ingaggio da 3 milioni lordi che imporrebbero, su un biennio, un investimento di 20 milioni di euro per il calesse 1989. Tanti. Ora anche il quadro clinico di Arna, che evidentemente non è stabile per quel maledetto piede che lo ha tormentato dal 4 gennaio in avanti, complica le cose. Chi potrebbe investire così tanto per un giocatore che non ha ancora smaltito i suoi acciacchi? E qualora rimanesse ci sarebbe del lavoro per lo staff medico per rimetterlo in sesto definitivamente e dotare Motta di un centravanti che, infortuni a parte, è sempre stato schierato titolare. Poi gli esterni. Riccardo Orsolini è in scadenza e c'è sempre il rischio cessione dietro l'angolo, mentre su Musa Barrow si è affacciata la Turchia. Potrebbe esserci una mezza rivoluzione. Ma anche qualora restassero tutti servirebbero le alternative per allungare le opzioni in rosa a disposizione di Motta. Dietro Barrow non c'è nessuno, e Sansone uscirà a scadenza contrattuale, mentre il vice Orsolini è stato addirittura Michel Aebischer da mediano adattato. Rivoluzione o meno, Sartori e Di Vaio avranno comunque il compito di migliorare la produzione offensiva con buoni innesti dal mercato (interessante il nome di Cancellieri), sperando anche nella definitiva esplosione di Joshua Zirkzee.
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