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È partito il treno per Berna: ora colloqui con Toronto per la formula

È partito il treno per Berna: ora colloqui con Toronto per la formula - immagine 1
di Manuel Minguzzi, inviato a Valles
Redazione TuttoBolognaWeb

Il nome di Federico Bernardeschi aleggia qui a Valles tra sogno e realtà. Stuzzica l'appetito dei tifosi l'ex ala della Juve e il Bologna sta portando avanti qualcosa che ormai è ben di più di una semplice suggestione. I dirigenti saliranno in Pusteria da domani, ma nel frattempo la pista diventa sempre più rumorosa e con anche della polpa.

Si è detto della disponibilità di Bernardeschi a decurtarsi il suo ingaggio per sposare la causa rossoblù, tetto massimo 1.5 milioni più bonus, e il giocatore è ben lieto di tornare in Italia per riprendersi la ribalta nazionale e conquistare di nuovo l'azzurro in vista degli Europei 2024. Insomma, il treno per Berna è in viaggio e che la fermata sia quella di Bologna, nella fattispecie Casteldebole, è qualcosa di difficile ma meno impossibile di prima. Lasciati da parte 4.5 milioni di euro, che in Italia non potrebbe prendere da nessuna parte, Bernardeschi sembra ben disposto verso il Bologna di Thiago Motta, squadra che ha espresso buon calcio, ha ottenuto risultati e gioca in modo moderno ed efficace, in un meccanismo ben oliato che esalta le qualità dei singoli per creare un collettivo unito e granitico. E Bernardeschi di qualità tecniche ne ha. Su di lui anche Monza e Napoli, si dice, ma Bologna può stuzzicare di più perché in grande risalita e in grado di rilanciare giocatori in cerca di un appiglio sicuro e tranquillo dopo annate complicate. La trattativa, se vogliamo chiamarla così, è partita e prosegue; la dirigenza la sta portando avanti e anche Motta, piano piano, sembra aprire le porte, soprattutto se Berna, con grande senso di responsabilità e umiltà, vorrà calarsi in una realtà ben distante dalle ambizioni della Juventus, club con cui ha vinto anche Scudetti. Trovata una disponibilità a parlare con il giocatore sui temi economici del suo ingaggio, il Bologna ora inizierà a lavorare anche con Toronto per capire i margini di manovra su una formula che dovrà essere, gioco forza, poco onerosa. Prima ipotesi un prestito annuale, sfruttando appunto la volontà del giocatore di rientrare in Italia, per una operazione immediata senza pensare troppo a quello che sarà il futuro a lungo termine. La notizia, se vogliamo, è che tutto il Bologna apre a questa possibilità attrattiva e suggestiva, dopo che Motta aveva rimandato il discorso nel campo della dirigenza al termine della prima amichevole in Pusteria. Ma se Berna mandasse segnali di grande responsabilità e consapevolezza anche Thiago si ritroverebbe in dote un giocatore in grado di alzare ulteriormente il livello, a patto che sia mentalizzato sulla nuova realtà senza personalismi. E un Bernardeschi convinto e concentrato convincerebbe pure Thiago, il quale ama creare gruppi in cui ognuno è un mattone al servizio del collettivo senza la star al di sopra di tutti gli altri. I discorsi, dunque, oltre che al giocatore si allargano anche alla società canadese ed è un ulteriore passo avanti in una trattativa destinata ancora ad infiammare sia Bologna, con i suoi 40 gradi, sia Valles, con i suoi 25. Berna-Bologna, treno diretto con vista Europa? Chissà...


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