lo spunto

Sarà dura fino alla fine

Manuel Minguzzi

Risultati non propriamente da sottoscrivere in questo weekend di luci natalizie a Bologna, i rossoblù vengono sconfitti a Torino e alcune delle rivali ne approfittano. Il Frosinone, in particolar modo, condanna i rossoblù di nuovo al terzultimo...

Risultati non propriamente da sottoscrivere in questo weekend di luci natalizie a Bologna, i rossoblù vengono sconfitti a Torino e alcune delle rivali ne approfittano. Il Frosinone, in particolar modo, condanna i rossoblù di nuovo al terzultimo posto, tra l’altro con tre punti recuperati anche dal Carpi vincente a Marassi contro il Genoa. Scappano l’Empoli, battuta la Lazio di un Pioli ormai in difficoltà, e l’Udinese, che sbancando Verona inguaia quel Chievo partito a spron battuto ma ora definitivamente coinvolto nella lotta per non retrocedere.

Buone notizie dunque solo dalle genovesi, entrambe ormai con un occhio allo specchietto retrovisore e non davanti. Montella forse si starà chiedendo come mai si sia deciso ad accettare questa nuova avventura, dai contorni fasti nel futuro ma grigi nell’immediato e con una salvezza da agguantare. Certo, Eder e Muriel costituiscono una coppia offensiva extralusso per chi deve salvarsi, ma nel calcio, nella Serie A, non sai mai cosa può accadere quando inizi ad imboccare la cattiva strada. Stesso discorso del Genoa, che qualitativamente è addirittura più debole della Samp e non può certo dormire sonni tranquilli, soprattutto domenica quando andrà a Milano per affrontare l’Inter. Alla luce di questo diventa ancora più importante la sfida tra due settimane proprio contro i rossoblù di Donadoni, una partita al cardiopalma che nessuna delle due squadre può steccare.

Più facile per il Palermo che dopo la Juve, sconfitta tre a zero inevitabile, andrà a Bergamo contro una squadra in forma ma tranquilla e poi ospiterà in casa il Frosinone. Per Ballardini la chance di allungare rispetto agli ultimi tre posti, altrimenti sai mai che Zamparini non decida di richiamare Iachini…

Non c’è molto altro da dire, se non sottolineare come il Bologna debba assolutamente fare corsa su Frosinone, Carpi e Verona per evitare la retrocessione e, sfruttando il mercato di gennaio, cercare di agguantare qualcuna delle squadre che stanno sopra. Chievo, Sampdoria, Genoa, Palermo, sembrano loro quelle più accessibili anche se pure le squadre a 18-19 punti non possono dirsi tranquille con il calendario nemmeno giunto a metà stagione Complimenti invece a Giampaolo e all’Empoli, da tutti dati per spacciati dopo le cessioni estive e l’addio di Sarri, per il momento stanno facendo un ottimo lavoro e i punti lo dimostrano.

Occorre dunque rimboccarsi le maniche e continuare a lavorare, consapevoli che la strada è ancora lunga e che la lotta sarà dura fino alla fine. Può essere positivo, dopo il nulla creato sabato, affrontare immediatamente una big, questo sveglierà la truppa dal suo momentaneo torpore, suonerà la sveglia e tutti dovranno scendere giù dal letto. Perché il Bologna può essere molto meglio della versione vista all’Olimpico e può essere migliore di qualche squadra che le sta sopra. Ma se i ragazzi non saranno convinti come sabato si andrà poco in là. Riprendiamo a correre, gli altri mica si sono fermati al semaforo.