lo spunto

Mostri in prima pagina

Manuel Minguzzi

E’ una sua vittoria, forse il suo gol più bello, perché Beppe non ha voluto sottrarsi al processo e lo ha affrontato rinunciando addirittura alla prescrizione, convinto della sua innocenza. Credeva nella giustizia e ha vinto, ma come sempre ogni vittoria porta con sé anche un lato oscuro: il suo sono gli anni che nessuno potrà più ridargli. Sono 10. Lo hanno escluso da tutto, dalla sua vita, dal suo primo amore, riversando su di lui tutto il giustizialismo possibile, punendolo per un reato, quello piacentino, che non ha commesso. E se il mostro in prima pagina ha soddisfatto la sete di chi ce lo ha sbattuto, le sentenze stanno dicendo altro: Beppe ha vinto e perso allo stesso tempo, perché quel pezzo di vita, che poteva essere costellata di gioie e passioni, non lo potrà più riavere. Quante cose si possono fare in 10 anni nel proprio ambiente naturale? Tante. Lui non ha potuto. Beppegol è da sempre considerato il vero capitano di Bologna e del Bologna e questa dura partita è come se l’avesse affrontata con la fascia al braccio: ha vinto, ma forse c'è poco di cui gioire.

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