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lo spunto
Certo, senza il goal di Diamanti il Bologna non avrebbe vinto, anche il Genoa ha contribuito non giocando, ma una delle cause per cui il grifone non è riuscito esprimere calcio e il Bfc a spuntarla risiede nella formazione del Bologna. In particolare nel corpo e nella forma di Diego Perez a centrocampo. Per noi è un giocatore fondamentale, peccato che sia a mezzo servizio. Non è più un giovincello, in più il suo stile di gioco lo sta portando a terminare la carriera con il fisico un po’ logoro e balbettante, ma credo che il Bologna per salvarsi debba aggrapparsi a lui. E’ il colosso del centrocampo, altrimenti in quella zona di campo saremmo un colabrodo con l’eterno incompiuto Krhin e il poco mobile Pazienza. Se poi ci mettiamo l’inconcludente Della Rocca, si capisce benissimo che la nostra linea mediana, senza el ruso, sarebbe da Serie B sicura. Per questo penso sia importante dotarsi al più presto di un discreto centrocampista, in modo tale da avere un elemento su cui poter fare affidamento sia come titolare ma anche sopperire a quelle volte in cui el ruso mancherà, che sia una squalifica o un infortunio. Sperando di non rivedere mai più un centrocampo come quello visto a Firenze. Mettiamoci una pietra sopra.
La partita col Genoa invece ci ha dimostrato come Perez sia importante non solo sotto il profilo caratteriale e di leadership silenziosa, ma soprattutto per una questione tattica e di equilibrio generale della squadra. La pessima difesa del Bologna non è solo derivante dalle dormite dei centrali e dei terzini, ma principalmente dalla mancanza di filtro a centrocampo, aspetto che tiene sempre in apprensione il reparto arretrato che non ha modo di rifiatare e adattarsi all’avversario. Troppe volte le altre squadre con facilità sono riuscite a saltare il nostro centrocampo ritrovandosi a due passi dalla porta o comunque con la possibilità di colpire da buona posizione (vedi goal di Iturbe a Bologna). Il Bfc invece domenica scorsa non ha preso reti, per il semplice motivo che a centrocampo era presente un giocatore in grado di mantenere le distanze tra i reparti, o aiutare la squadra quando queste distanze si stavano perdendo, in modo tale da avere sempre e comunque un collante e una parvenza di pressing organizzato tra attacco e difesa. Senza Perez il Genoa avrebbe avuto più chance di avvicinarsi alla porta e la presenza dell’uruguaiano ha dato molta più sicurezza a Krhin. Fidatevi, non è un aspetto banale.
In conclusione, Bagni a gennaio dovrà trovare un centrocampista, ancora prima che un difensore o un attaccante. I mediani sono coloro che devono dare una mano alla difesa che altrimenti da sola prima o poi verrà inevitabilmente perforata. Siccome Perez non potrà esserci sempre, per evidenti problemi fisiologici di età, è necessario colmare la lacuna andando sul mercato. Possibilmente, il nuovo arrivato, dovrà avere anche un buon piede per riuscire a far ripartire l’azione con più velocità. Lo so che sto chiedendo molto ma se davvero si stava pensando di ingaggiare Baggio, vuol dire che da qualche parte un po’ di soldini ci sono. Usiamoli per il calciomercato e salviamo questa squadra. Alle plusvalenze e ai giovani, o nuovi Taider, visto che la definizione va di moda, ci penseremo poi a giugno. Questo è il momento di agire concretamente per rafforzare la squadra, ORA, non in prospettiva. Per quello sarà necessario aprire un nuovo ciclo a giugno. In questo modo, sempre acqua alla gola, sotto tutti gli aspetti, non si può andare avanti.
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