lo spunto

Il fenomeno Alibec che voleva il Real Madrid

Manuel Minguzzi

“Mi aspettavo una società più importante, avrei voluto giocare la Champions con lo Steaua”. Si lo so che arrivo un pelo in ritardo con lo spunto sul nuovo bomber ma ieri eravamo in pieno tormentone Santa Cruz. Ad ogni...

“Mi aspettavo una società più importante, avrei voluto giocare la Champions con lo Steaua”. Si lo so che arrivo un pelo in ritardo con lo spunto sul nuovo bomber ma ieri eravamo in pieno tormentone Santa Cruz. Ad ogni modo sono parole del nuovo acquisto rossoblù Denis Alibec. Si presenta bene, soprattutto sembra uno che voglia farsi apprezzare. Certo, la Steaua sarebbe stata decisamente meglio per un giocatorino di ventidue anni che dal 2011 ad oggi ha segnato 6 goal tra Mechelen e Vitorul. Non abbiamo detto Manchester United e Real Madrid…Poi le notizie che arrivano dalla Romania ci parlano di un elemento abbastanza sopra le righe, che fatica a crescere sotto il profilo mentale e forse anche assistito non bene. Insomma, un’operazione di cui si poteva fare a meno. Poi chiaro, visto che il parco attaccanti recita Acquafresca eMoscardelli forse anche Alibec può alzare la cresta. Però c’è un limite a tutto, perché il tifoso a queste cose ci guarda eccome e immagino possa arrivare qualche fischio appena l’attaccante (grandissimo colpo di mercato…) verrà presentato. Io mi chiedo una cosa: possibile che quelli da presa per i fondelli transitino tutti da qui? Possibile che tutti i puffaroli decidano di sfornare la “puffarolata” del secolo quando passano vicino alle due torri? Potrei partire con la sfilza di presunti magnati interessati a comprare il Bologna, quelli che avevano poi già organizzato tutto: compresi spuntino e conferenza stampa. C’è una differenza sostanziale, che questi erano interessati ad acquistare la società e quindi si trattava per tirava fuori soldoni fitti, questo presunto fenomeno è pur sempre un giocatore che rispetto alle sue passate avventure venendo a Bologna ha fatto un salto di qualità mica da poco. So che fa effetto scriverlo parlando di Bologna…ma è così. Ecco, caro Alibec, ha già ventuno anni e a quell’età se uno è fenomeno deve aver già dimostrato qualcosa, invece mi pare che lei non abbia ancora fatto vedere granché…la differenza col nostro Capello si nota già: lui diciottenne che passa all’Inter dal Bologna mentre lei gira l’Europa tra Belgio e Romania. Due campionati noti per l’alto livello tecnico. Non bisognerebbe aggiungere altro se non una cosa: se Pioli dovesse relegarla in panchina, non faccia l’asino e se ne stia buono. Non inizi a rilasciare dichiarazioni del tipo “non capisco, sono un fenomeno ma il mister non mi fa giocare…” no perché da come si è presentato sembra perfettamente in grado di fare anche questo. A me pare che Alibec sappia parlare molto (a sproposito) ma non sappia fare quello per cui è pagato…cioè fare goal…con tutto il rispetto, poi magari domani smentisco come ha fatto lei.