lo spunto

E se il problema di Diamanti fosse rappresentato dagli avversari?

Dunque, Diamanti ieri ha ammesso che dopo qualche insulto piovuto durante la partita interna con il Verona qualcosa potrebbe essersi rotto con l’ambiente rossoblù. Non lo so, può darsi, però vederlo correre e rincorrere...

Manuel Minguzzi

Ho semplicemente notato come ad Alino non lascino, giustamente, mai spazio sul piede mancino. Sarebbe banale farlo ma fino all'anno scorso questa predisposizione degli avversari non era così spiccata. Diamanti fa così molta più fatica a liberare il suo sinistro sia che si tratti di una conclusione a rete sia che si tratti di una apertura o di una verticalizzazione. E' un aspetto importante perché Alessandro Diamanti è diverso da Gaston Ramirez, l'uruguagio creava superiorità numerica andando via in progressione palla al piede, di conseguenza era in grado di galoppare anche dal lato destro se il marcatore si concentrava sul sinistro, Diamanti invece non ha le caratteristiche fisiche di Gaston e per questo crea vantaggio facendo viaggiare il pallone invece che se stesso. Anche Diamanti sa dribblare, certo, ma una volta superato l'uomo deve dare via il pallone altrimenti molte volte viene recuperato da dietro, magari anche con fallo. Ovviamente col destro gli viene meno naturale essere preciso ed efficace. In sostanza gli avversari tendono a mandarlo nella zona di campo a lui meno congeniale, un po' come fanno i cestisti che offrono una corsia di penetrazione aspettando poi l'aiuto del lungo.

Questo per dire che Diamanti a volte è semplicemente impossibilitato a tirare in porta col sinistro quando si trova al limite dell'area, di conseguenza è necessario trovare delle contromisure per aiutarlo. L'inserimento di Kone è uno di questi, in occasione del goal domenica abbiamo visto come il decentrarsi di Diamanti e Cristaldo abbia liberato spazio in mezzo. La deduzione da fare è questa: marcate con cura Diamanti? Ci sarà qualcuno libero da un'altra parte. Questo è il succo del discorso. E' impossibile marcare tutti e tre gli uomini offensivi del Bologna, soprattutto se uno di questi, Alino, viene spesso raddoppiato. L'importanza di avere un uomo in più nella fase di attacco è questa: avere un elemento con più libertà. Se Kone ricomincerà a segnare, le squadre avversarie dovranno iniziare a preoccuparsi di lui, questo ovviamente potrebbe portare ad un alleggerimento nella marcatura a Diamanti. E se proseguiranno con i raddoppi di marcatura sul capitano continueranno a segnare Kone o magari Bianchi. Neanche le altre squadre possono avere la botte piena con la moglie ubriaca. Nonostante tutti i difetti calcistici di questo mondo il Bologna può usufruire di un reparto avanzato che non tutte le formazioni in lotta per la salvezza hanno, sfruttiamolo nel migliore dei modi.