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lo spunto
Con il mercato aperto quello che viene scritto oggi può tranquillamente scadere domani. Il Bologna visto con il Milan sarà, con ogni probabilità, cambiato profondamente quando il mercato sarà chiuso e il calcio d'agosto lascerà spazio a quello più veritiero d'autunno. Dal punto di vista tecnico giudicare oggi in maniera definitiva il Bologna 2023/2024 può apparire sbagliato e prematuro, mentre è sicuramente giudicabile il ritardo di un mercato che ha portato il club a sacrificare qualche pedina ad agosto inoltrato, complicando il piano di lavoro di Motta che ha lavorato per un mese con Schouten e Arnautovic mentre ora deve sopperire con Aebischer e Zirkzee. E' evidente la necessità di fornire tempo e acquisti al tecnico per giudicarne un operato che, sulla scia dei 54 punti, ha portato il Bologna a giocare e divertire. Parlare di obiettivi non ha particolarmente senso: non ce ne sono. O meglio, prima cosa evitare rischi, poi strada facendo si vedrà. Non sentirete un dirigente del Bologna parlare di obiettivo Europa.
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