la voce del tifoso

Sei amici al Var

Redazione TuttoBolognaWeb

Fermati da La Penna oltre che dai nostri palesi limiti

"E’ veramente difficile commentare questo Bologna Cagliari. Se è vero che gli episodi fanno la differenza, in questi novanta minuti poche occasioni sono girate per il verso giusto. E’ stata una partita strana, come tutte le partite pesantemente condizionate dal fattore arbitrale.

Il Bologna gioca un primo tempo molle e poco convinto. Il Cagliari ci ruba l’idea e imposta il tipo di partita che piace tanto fare a noi: ti lascio la palla, tento di fregartela e riparto a manetta verso la porta. A noi l’ingrato compito di fare gioco, e quando siamo chiamati a fare questo, combiniamo davvero poco. Destro viene ammonito. Pulgar è braccato dagli avversari manco fosse Hannibal Lecter con la CIA e tutto diventa maledettamente difficile. Se poi la difesa è traballante, la frittata è quasi pronta. De Maio viene ammonito. Anche Verdi è ben imbrigliato e le nostre fonti di gioco sono praticamente azzerate, del resto abbiamo pochi uomini capaci di saltare l’uomo e creare superiorità. Dicevo degli episodi. Minuto 25: se ti metti davanti alla linea di porta a quattro di bastoni e la palla non entra perchè sbatte sul tuo braccio, è rigore. Punto. Va bene, la palla prima ti ha sfiorato la faccia, quindi hai l’attenuante della non volontarietà. Va bene, l’arbitro magari non ha visto perfettamente e attende lumi dagli addetti al Var. Va bene, ci vogliono un paio di secondi per analizzare l’accaduto. Non va bene che l’arbitro non sia neppure richiamato a visionare le immagini e si riprenda come se nulla fosse. No, questo è inaccettabile.

Al quinto minuto del secondo tempo, Ionita ha l’opportunità per uccidere la partita ma Mirante fa una super parata. E qui ci gira bene, perché l’occasione scuote i rossoblù che cominciano a crescere mentre il Cagliari comincia a calare. Li chiudiamo nella loro metà campo ma le occasioni latitano. Palacio viene ammonito. Poli si mangia un goal, poi viene ammonito per simulazione. Ci sono un paio di mischie in area, ma la dea bendata non è dalla nostra, o gli avversari sono più reattivi. Mirante viene ammonito. Ed ecco ancora gli episodi: in piena area di rigore un difensore cagliaritano si ritrova in mano una maglietta. La srotola: Maietta. Ah, ah, la maglietta di Maietta! Che ridere! Bello donare la casacca al proprio avversario a partita in corso, davvero bravi tutti, tranne La Penna al quale, come ho sentito nel dopo-gara, basterebbe togliere una «N» per riassumerne la prestazione. Ah, Maietta viene ammonito, e siamo a sei! E’ vero che la giacchetta nera sorvola su una reazione di Mbaye, ma fin lì quante ne aveva già combinate, quanto aveva influito sulla partita?

Cosa teniamo di buono da questa domenica? Il secondo tempo dei rossoblù, che è stato sicuramente di spessore, e il gran goal di un rinato Destro, che va pure in mix zone a fine gara. Miracolo! Io tengo anche la prestazione di Masina che ha giocato 88 minuti di tutto rispetto, peccato per quegli ultimi spiccioli di gara con due/tre palloni sprecati malamente.

Forza Bologna, sempre! Peccato per quei «sei amici al Var - La Penna, Costanzo, Preti, Giua, Pasqua e Lo Cicero - che volevano cambiare il mondo».