la voce del tifoso

Bologna ricco e con Inzaghi si prova a svoltare

di Gionni Forlenza

Redazione TuttoBolognaWeb

Giovedì 14 giugno 2018 sarà ricordato per la prima conferenza stampa di Pippo Inzaghi nuovo allenatore del Bologna e per il via ai mondiali senza l'Italia dopo ben 60 anni. Non partecipo' nel 1958 ai mondiali di Svezia perché nel girone a 3 al primo posto si classificò l'Irlanda del Nord.

Nel corso della prima conferenza stampa, Inzaghi ha mostrato grande entusiasmo entrando in punta di piedi al centro tecnico di Casteldebole. Pochi tifosi ad accoglierlo, un arrivo e un'accoglienza soft ma ricco di spunti interessanti. Inzaghi ha detto che per il Bologna avrebbe firmato un contratto anche di 10 anni, perché lo considera punto di partenza e di arrivo. Ovviamente e' una battuta. Neanche a Mourinho si farebbero firmare 10 anni di contratto, però e' stato un messaggio significativo da leggerlo fra le righe. Gli sarebbe piaciuto giocare nel Bologna ma sa anche lui che ai tempi della Juve e del Milan, nel pieno della sua carriera, neanche il miglior Gazzoni sarebbe riuscito a vestirlo di rossoblu. Poco male che qualche anno dopo ce lo siamo ritrovato da mister. Pippo poi, ha rimarcato la volontà di far giocare un mix tra vecchi e giovani: non tutti gli allenatori hanno questo credo. Altro aspetto interessante nella conferenza stampa, il desiderio di ascoltare uno ad uno tutte le richieste e gli obiettivi dei giocatori. Allenatore che mostra una considerevole sensibilità; non tutti i tecnici entrano con una certa umiltà all'interno di una società.

Sicuramente, il fatto di essere partito dalla gavetta, dalla Lega Pro, lo ha reso umanamente parlando alla portata di tutti senza fare troppe distinzioni. Dalle cessioni di Verdi, la più alta della storia del Bologna, di Masina e di qualche altro giocatore, si ricaverà un tesoretto di 35 milioni, poco più poco meno. Dei nomi che si cominciano ad abbozzare, ne arriveranno 7-8, non di più. Non si può rivoluzione un'intera squadra. Anche perché nel girone di andata aveva ben figurato e aveva soprattutto mostrato organizzazione. Donadoni, nei 3 anni a Bologna, ha fatto fatica nei finali di campionato, a salvezza acquisita, a dare motivazioni ai ragazzi. Non avendo ulteriori obiettivi, si sono un po' lasciati andare al destino degli avversari che chi per un motivo o chi per un altro, hanno reso fino alla fine. Ecco, se a Donadoni dobbiamo dare una colpa, questa potrebbe essere la più sensata. Inzaghi basa il suo gioco col modulo 3-5-2. Lo considero un modulo conservativo, poco adatto a cambi in corsa. Se si sta vincendo 2-0 a venti dal termine, ecco che il 3-5-2 mi può servire per coprirmi e provare a portare a casa il risultato. Ad inizio partita e 0-0, non mi priverei mai di un classico 4-3-3 perché offre sicuramente più variazioni di gioco.

In effetti il gioco che propone Pippo esteticamente non e' che faccia impazzire, ma va detto che spesso riesce a portare a casa il risultato. Da Venezia dovrebbe portarsi a Bologna il regista Stulac, a prescindere dalla cessione o meno di Pulgar ed uno tra Modolo e Pinato. Non solo, qualora il Parma non dovesse accordarsi con Viviano o Sportiello, potrebbe virare su Mirante che già a Parma ci ha giocato e che quindi sarebbe un gradito ritorno per la piazza gialloblu. Ecco che da Venezia potrebbe arrivare il promettentissimo Audero. Più defilata per il Bfc la pista Viviano e ancora di più quella che porta a Skorupski; la Roma spara alto, 10 milioni circa per il cartellino. Bigon, ad espressa richiesta di Inzaghi, dovrà trovare subito la prima punta da portare in ritiro a Pinzolo. Lapadula e Paloschi sono alla portata per le casse rossoblu ma non convincono appieno lo staff dirigenziale. Per Inglese al momento il Napoli spara alto. Se non si trova una formula che possa accontentare entrambe le società, Inglese a Bologna non arriverà mai. Di Gabbiadini se ne parla tutti gli anni e potrebbe ancora una volta restare una voce. Detto del danese Dolberg ormai fuori portata per il Bologna (l'Ajax chiede dai 40 milioni in su), si potrebbe fare un tentativo per Falcinelli e Lasagna. Nel caso di un'altra cessione in attacco, come operazione secondaria, si potrebbe chiedere al Cesena l'attaccante Gabriele Moncini, un destro puro e dotato di potenza nelle gambe ed una certa rapidità. La Gumina ha mostrato a Palermo di potersi giocare la categoria maggiore ma sappiamo quanto sia complicato acquistare in casa Zamparini. Dei 35 milioni disponibili, oltre a Stulac, ci vorrebbe a centrocampo un giocatore di rottura. A tal proposito, il mondiale potrebbe venirci in soccorso per individuare qualche giocatore magari non ancora maturo completamente ma che possa mettersi in luce ed essere ancora alla portata.Trovare qualche elemento da quelle nazionali tipo Serbia, Russia, Islanda ecc ecc. Ecco per esempio, l'islandese Gunnarsson potrebbe far comodo. Giocatore di quantità, un po' Ingesson e un po' Perez, sarebbe l'identikit giusto. Ci si farebbe anche gli occhi osservando la moglie/modella Kris. Fatta questa divagazione extra calcistica, occorrerà anche un forte centrale difensivo. Inzaghi si porterà in ritiro anche Brignani ormai pronto per stare con i grandi e cercherà di rivalutare giocatori come Mbaye, Donsah, Nagy e Di Francesco. Sicuramente la società si terrà qualche milione disponibile per il mercato di gennaio qualora ce ne fosse bisogno. Inzaghi, dopo averci fatto ingoiare bocconi amari da giocatore ed attaccante sempre sul filo del fuorigioco, dovrà cercare di trasformare tutti quei gol subiti, in gioie e soddisfazioni. Bologna dopo 3 anni anonimi, merita un secondo triennio della gestione Saputo di ben altra sostanza. Provare ad avvicinare la zona Europa nel secondo o terzo anno di questo triennio che non potrà e soprattutto non dovrà essere uguale al precedente. Un in bocca al lupo caro Pippo Inzaghi. Facci divertire ma soprattutto facci sentire, con il tuo entusiasmo, orgogliosi di tifare per questa maglia che e' la maglia che indossiamo sette giorni su sette, pigiama compreso.