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lo spunto

Venti minuti non devono cancellare tre mesi. Il Bologna resta in corsa per l’Europa

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 
Il Bologna può ritrovare se stesso con il rientro dei migliori: obiettivo chiaro, senza ossessioni, per tornare in Europa

Un po' come quando alla Ghigliottina ti dimezzano il montepremi. Sbagli la scelta, ma non è detto che tu non possa indovinare lo stesso la parola finale e vincere il bottino. Oppure quando hai davanti la domanda per la lode e potresti non essere del tutto preparato, ma non è che poi il trenta o il bel voto non te lo danno più. Il Bologna ha steccato 20 minuti a Bergamo, peraltro in una situazione da giustificazione da casa: cinque assenze tra infortunati e acciaccati. E' come se togliessero il Drs in Formula 1: sorpassare fai fatica. Certo, l'approccio è stato sbagliato e questo non ce lo aspettavamo da una squadra sempre sul pezzo e intensa, ma siamo altresì sicuri che le ripetute assenze abbiano influenzato, fisiologicamente, la settimana di allenamenti, depotenziando il Bologna nei suoi punti di forza. Sommando i fattori, anche il fatto che l'Atalanta avrebbe dovuto reagire, è saltato fuori un risultato avverso. Capita. La cosa importante, ora, non è tanto la durezza del calendario quanto recuperare il maggior numero di giocatori e non disperdere la consapevolezza maturata in un 2025 praticamente perfetto a eccezione di un paio di partite.