Un discreto Liverpool piega un buon Bologna

Peccato, peccato, peccato. Desidero esordire così stamani. Sì perché un Liverpool alla portata, come quello visto ieri sera, poteva portare in dote al Bologna qualche punticino, invece, si rientra alla base con una sconfitta, con il più classico del punteggio e tanto rammarico. Guai essere felici per aver perso 2-0 all’Anfield; essere consapevoli dei propri mezzi anche contro i Reds è una cosa, essere felici per aver perso, è un’altra. Serviva in un match come questo, come ho scritto nel precedente editoriale di ieri, la perfezione. Purtroppo la perfezione è mancata ma era più probabile che mancasse, vuoi perché l’avversario fa di tutto per metterti il bastone fra le ruote e vuoi perché quando tutto deve andarti bene, c’è sempre un qualcosa che va per il verso sbagliato. Lo scrivo io ma chiunque può tranquillamente affermare che ieri sera, sono mancati il cinismo o la concretezza se preferite e quel pizzico di fortuna. Tutto il resto, dal coraggio allo spirito di gruppo, dalla tattica alla corsa e tutto il resto, non sono mancati.