Come era prevedibile, la decisione del Bologna di esonerare Sinisa Mihajlovic ha scatenato il famoso shit storm mediatico e social. Cercando di non alimentarlo, ma di far comprendere la situazione a chi la vive da fuori, credo che si possa definire assolutamente legittima la decisione del club di cambiare allenatore in panchina.
lo spunto
Sinisa trattato da allenatore, ma ora zero alibi
Le tempistiche, per carità, possono apparire sbagliate, esonerarlo dopo 5 partite può essere un controsenso - meglio farlo in estate - ma la traiettoria che ha portato a questa decisione è abbastanza chiara dal punto di vista tecnico e di risultati. I dati. Solo 4 vittorie in Serie A nelle ultime 24 partite disputate dal Bologna, media punti a partita inferiore a uno: se il campionato fosse partito a gennaio il Bologna rischierebbe la retrocessione. E’ questo trend negativo che ha portato alla decisione, non l’insensibilità, il cinismo, o la cattiveria di tre dirigenti e un presidente nei confronti di un uomo malato. Di fatto il Bologna passa per carnefice per una decisione tecnica, non umana. Ma capisco sia difficile da capire all’esterno.
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