lo spunto

Innocenti fino a prova contraria, ma intanto si dà spazio a chi ha fatto male al calcio

Manuel Minguzzi

Torna di moda un signore radiato e il garantismo mostra il suo lato debole: le sentenze non vengono rispettate

Guai toccare la squadra del cuore, perché poi scatta subito la tesi difensiva e la più chiara è limpida è improntata al garantismo: 'I processi si fanno in aula e non sui media, sono tutti innocenti fino a prova contraria'. Per carità è tutto giusto, ma poi le sentenze si rispettano? Non sempre, e nel calcio la prova più lampante è data dal numero di Scudetti esposti dalla squadra più titolata d'Italia, cioè due in più rispetto a ciò che la giustizia ha stabilito. Funziona così: fino a che non c'è un processo si grida allo scandalo e si fa i garantisti, poi arrivano le condanne e si grida al complotto. Così è facile. Questo è tornato il tempo delle indagini sportive e non, e tutto questo provoca una netta spaccatura tra chi vuole provare a mettere in luce un sistema malato da chi, invece, sembra volerlo difendere.