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GENOA, ITALY - NOVEMBER 7: Marko Arnautovic of Bologna (L) celebrates with his team-mate Mattias Svanberg after scoring a goal during the Serie A match between UC Sampdoria and Bologna Fc at Stadio Luigi Ferraris on November 7, 2021 in Genoa, Italy. (Photo by Getty Images)
A volte quello che conta è la corsa; altre volte la forma fisica. E' anche amica della vittoria la stessa voglia di vincere. Nel caso del Bologna, però, la tattica ha giocato un ruolo davvero importante.
Da quando è passata al 3-5-2 la squadra rossoblù ha dato una svolta al suo campionato, decidendo di iniziare a sognare, iniziando a guardare all'Europa.
I numeri parlano chiaro: una media di 1,33 punti a partita col 4-2-3-1 contro una media di 1,65 punti col 3-5-2.
E' il 26 settembre, il Bologna perde in un campo non irresistibile come quello di Empoli, e lo fa per 4 a 2. A Casteldebole occorre trovare una soluzione, leccarsi le ferite e andare avanti e poi proporre una strada alternativa.
La settima giornata è il turno della Lazio, avversario più che ostico. Il modulo in campo, però, è diverso. Il mister Mihajlovic pensa al 3-5-2. La squadra si rende subito più compatta, in difesa come a centrocampo, e Sinisa ha la possibilità di puntare su uomini nuovi: uno su tutti Theate.
Il Bologna, dalla settima in poi ha preso a volare, anche considerando che perderà 6 punti contro le prime due in classifica - Napoli e Milan - infilando poi un filotto di tre vittorie nelle ultime quattro partite con il solo cappotto col Venezia.
Domani è quindi il turno dell'altro team capitolino, la Roma di Mourinho. La parola d'ordine sarà la stessa: solidità; il modulo: il 3-5-2.
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