A prescindere da come siano andate le cose, ripeto quanto ho scritto qualche giorno fa: il Bologna ha fatto bene ad aspettare Mats Hummels così a lungo. Un difensore centrale di questo peso specifico ad oggi sul mercato non c'è, e presentarsi ai nastri di partenza della prossima Champions League con un elemento così prestigioso avrebbe fatto tutt'altro effetto, anche da un punto di vista mediatico. Le cose non sono andate come sperato purtroppo, ma più in là di così il Bologna non poteva spingersi: la proposta era sul tavolo, Hummels l'ha valutata e ha scelto, di sua spontanea volontà, di non accettarla. E non di rifiutarla, che non è una differenza da poco. Perchè vuol dire che è il Bologna ad aver preso in mano le redini della situazione: Sartori e i suoi collaboratori avrebbero potuto attendere ancora, in fondo siamo al 6 agosto e manca praticamente un mese alla fine del calciomercato. Ma questa volta i rossoblù vogliono presentarsi alla prima di campionato con la rosa completa il più possibile: lo 0-2 alla prima della scorsa stagione contro il Milan, senza Schouten e Arnautovic non ancora rimpiazzati e con un Dominguez che di lì a poco avrebbe salutato, ha insegnato qualcosa da questo punto di vista.
© RIPRODUZIONE RISERVATA