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In esclusiva per TuttoBolognaWeb abbiamo avuto come ospite telefonico l'ex tecnico rossoblù Franco Colomba per parlare della delicata situazione del Bologna e delle scelte societarie prese nella passata giornata.
Volevo innanzitutto da lei un commento su questo inizio di campionato del Bologna, si aspettava così tante difficoltà per questa squadra e con un bottino così amaro di punti?
"Le difficoltà c'erano da aspettarsele, nel senso che una squadra completamente rinnovata e anche con molta gioventù dentro, poteva andare incontro a delle difficoltà. Ovvio di questa portata e con una situazione di classifica di questo livello no; è sicuramente un momento preoccupante".
Sotto accusa ovviamente il DS Corvino e non solo: lei come giudica il suo operato, tantissimi i giocatori giovani, lei avrebbe magari optato su qualche altro giocatore più rodato per la Serie A per affrontare con più tranquillità questo campionato?
"E' stata una scelta, una scelta dettata probabilmente dalla voglia di dare una solidità in prospettiva a quello che potesse essere un organico senza dover ricorrere a giocatori sempre così attempati e senza avere un futuro lungo. Questa è stata senza dubbio la motivazione e la strada che è stata seguita. È ovvio che i giovani abbiano bisogno di tempo per crescere, per poi rivelarsi utili alla causa di questo Bologna. È un'annata sicuramente anomala, tante squadre invischiate nella lotta salvezza, però al contrario del Bologna i loro punticini loro li stanno facendo. Al momento il Bologna è ultimo però la prospettiva di poter centrare qualche buon risultato ci potrebbe essere, non è che perennemente andranno così le cose".
Lei subentrò a Papadopulo sulla panchina del Bologna proprio in questi giorni (era il 20 Ottobre) nel 2009. Papadopulo aveva 6 punti con 3 pareggi, 1 vittoria e 4 sconfitte, Rossi ha rimediato 7 sconfitte in 8 partite; le chiedo allora come mai la società abbia voluto continuare con questo tecnico e soprattutto se lei non avrebbe dato queste due settimane di stop del campionato ad un nuovo allenatore per conoscere la squadra, ambientarsi e preparare al meglio la sfida contro il Palermo.
"Questa domanda non dovrebbe essere posta a me ma ad altri; io ti posso dire che se c'è un feeling società-allenatore, credo che possa benissimo verificarsi una situazione di questo genere. Anche a me capitò a suo tempo, di arrivare all'ottava partita con una vittoria e 7 sconfitte, può capire poi arrivammo allo spareggio. Dipende dal rapporto che si instaura tra il tecnico e la società.
Una volta fui esonerato a Parma con 4 pareggi e una sconfitta, nelle ultime 5 partite, questo per dire che non c'è una regola precisa. Io non mi sento di dare dei voti a quello che è il comportamento o l'atteggiamento di una società; certo se non c'è più fiducia l'esonero è da prendere in considerazione, però se c'è fiducia è anche comprensibile".
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