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lo spunto
Probabilmente in tanti si attendevano una partita del genere, cioè un Bologna coriaceo, lottatore, ma inevitabilmente propenso al calo alla distanza considerate le fatiche di Roma e i pochi cambi a disposizione di Thiago Motta. Così è andata, perché da un lato le sostituzioni di Gasp hanno ridato energia ad una Atalanta spenta nel primo tempo, mentre il Bologna ha fatto l'inverso, facendo il diavolo a quattro all'inizio per poi diventare un flebile fiammifero in via di spegnimento. Motta non aveva granché da mettere dalla panca non avendo tre attaccanti a disposizione e ci ha provato con le forze fresche di centrocampo, ma in questo momento Schouten, Pyythia ed Aebischer non sono un fattore, soprattutto contro un avversario così (unico neo i diffidati ammoniti...). La partita dunque risiede tutta qui, Boga da una parte a spaccare in due la contesa, il Bologna spuntato dall'altra reggendo fino a che gli undici titolari hanno avuto energia in corpo. E il primo tempo da fiamme negli occhi si è trasformato in una pioggia battente nel secondo che ha spento tutto l'ardore del Dall'Ara.
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