Bologna in calo, una riflessione su Dominguez: va inserito meglio nel meccanismo di Motta

Nessuno sta puntando il dito contro Dominguez come unica causa del momento altalenante che sta vivendo la squadra, sia chiaro. Le tante assenze per infortunio e per squalifica, alcuni esperimenti tattici di Thiago Motta non perfettamente riusciti, la decisione del tecnico di schierare alle volte giocatori già di per sè poco incisivi fuori ruolo (vedi Aebischer falso nove contro il Sassuolo): sono tutti fattori che nel loro insieme hanno portato la squadra a fare quattro punti in sei partite, a perdere contro Verona ed Empoli, ma soprattutto a mancare spesso e volentieri da un punto di vista del gioco. E sappiamo come fino ad un mese e mezzo fa questa squadra desse la sensazione di potersela giocare davvero con tutti. E' ancora così? Forse sì, forse no.

Tornando a Dominguez, è un nodo importante perchè il Bologna deve scegliere cosa fare in vista della prossima stagione. Perchè c'è un rinnovo di contratto in ballo che il procuratore dell'argentino non sembra particolarmente incline a far accettare al suo insistito, e perchè c'è un Nikola Moro in attesa di capire se verrà riscattato dai rossoblù (il suo cartellino costa circa 8,5 milioni di euro) o se verrà rispedito alla Dinamo Mosca. E' probabile che il futuro dei due centrocampisti sia indirettamente collegato: su chi puntare il prossimo anno? Se si scelgono entrambi, a fare le valigie sarà qualcun altro. Perchè in un modo o nell'altro, bisogna fare cassa se si vuole fare mercato.