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lo spunto

Bologna e il dibattito surreale sulla Coppa Italia

Manuel Minguzzi

Perché Bologna deve sempre scegliere e perché non può provarci in entrambi i campi. Il tabellone della Fiorentina per la finale: Sampdoria, Toro e Cremonese...

La si potrebbe definire una edizione straordinaria della rubrica che di solito si palesa al mercoledì. Ma l'approdo della Cremonese in semifinale di Coppa Italia ha scatenato un dibattito surreale in città: meglio essere ultimi in A e in semifinale di Coppa Italia o meglio essere noni ed eliminati? Nessuna delle due. Semplice.

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Il fatto che una piazza come Bologna sia sempre costretta a dover scegliere qualcosa spiega molto bene perché alla fine in Coppa Italia ammiriamo gli altri giocare. Non si tratta di scegliere tra una cosa e l'altra ma cercare di fare il meglio possibile in entrambe. L'esempio non dovrebbe essere tanto la Cremonese, quanto la Fiorentina. Ora, detto che la lealtà sportiva e la dignità della banda di Ballardini è encomiabile, un club come il Bologna non può e non deve paragonarsi ad una realtà di questo tipo, ma a qualcosa che può essere simile e realisticamente raggiungibile. E pensate un po', arrivare ottavi in campionato serve e non poco. La dimostrazione è proprio la Fiorentina che dall'ottavo posto ha cominciato a giocare in Coppa Italia più tardi e, tra meriti e fortuna, si è ritrovata un tabellone per andare in finale con Sampdoria, Torino e Cremonese. A questo dovrebbe puntare il Bologna, non alla Cremonese che vivrà due notti magiche in Coppa ma probabilmente retrocederà. E allora, adesso chiudete gli occhi e provate a immaginare un Dall'Ara agghindato a semifinale di Coppa Italia con la squadra ultima in A, quindi con grandi possibilità di passare il turno, e immaginate poi la finale a Roma contro una tra Inter, Juventus o Lazio. Vi pare brutto? A me no. Non guardate tanto alla Cremonese, ma alla Fiorentina. E ricordate pure il 1999, quando in un doppio confronto tra il Dall'Ara e il Franchi qualche fischiata storta ci condannò all'eliminazione al supplementare. Non vi siete emozionati? Io sì...