Bologna e Arna: un calvario senza fine, ma a Motta servono i gol

Non si può però far finta che non si nascondano anche motivazioni tattiche dietro ad una preventivabile esclusione di Arnautovic contro il Milan e, chissà, magari anche nelle sfide successive. Parliamoci chiaro: da cinque partite consecutive Thiago Motta decide di schierare nel ruolo di prima punta Musa Barrow, che notoriamente risulta essere più efficace quando gioca da esterno offensivo sinistro. Una scelta che si può considerare forzata fino alla partita contro l'Inter, ma non più contro Torino, Lazio e Salernitana, dal momento che in tutte e tre le occasioni sia Zirkzee che Arnautovic non solo erano a disposizione, convocati e in panchina, ma anche in condizioni fisiche accettabili per essere schierati volendo anche dal 1' (ed infatti contro Torino e Lazio è subentrato l'olandese, contro la Salernitana invece l'austriaco). Quella di Motta è stata quindi una decisione di campo, dettata solo ed esclusivamente dalla sua visione di calcio e da come intende far giocare il suo Bologna.