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300 tifosi ad incitare la squadra a Casteldebole

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di Gionni Forlenza

Redazione TuttoBolognaWeb

Stamani come previsto, c’è stato il raduno dei tifosi rossoblu a Casteldebole. Sono arrivati prima alla spicciolata e verso le 10, il gruppo più organizzato composto dai Forever Ultras 1974 e Settore Ostile. Alle 10,15 sono entrati in campo i giocatori e prima di iniziare l’allenamento di rifinitura, in vista della partita di domani sera contro il Verona, si sono avvicinati ai circa 300 tifosi. Un rappresentante del tifo rossoblu, ha chiesto a chiare parole massimo impegno. I tifosi seguiranno sempre la propria squadra del cuore ma ad una condizione: “Sputare sangue ed avere il coltello fra i denti non per 10, non per 20, bensì  per tutte le 37 partite più i match di Coppa Italia. Bologna merita rispetto, è città di tradizione. Il Bologna è la nostra passione, la nostra ragione di vita. Quando giocate,  dovete guardare il nome che portate davanti, non quello che portate dietro. Qui c’è il popolo con anche tanti bambini. C’è voglia di calcio e di divertimento”. I giocatori, assieme allo staff tecnico, hanno ascoltato con grande attenzione le parole del tifoso portavoce. Discorso profondo e per certi versi, quasi di ragione di vita. Quanto i giocatori ne faranno tesoro da qui in avanti, non è dato sapersi, di certo, almeno per domani sera, il concetto dovrebbe essere entrato nella testa forte e chiaro. Aggiungo che Bologna è la settima piazza d’Italia per abitanti dopo Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo e Genova. Palermo e Genoa sono in Serie B, la Samp arranca. Il Bologna con una presidenza ben  salda e sana, dovrebbe a rigor di logica, lottare tra il sesto e l’ottavo posto, dopo la Juve, le due milanesi, le due romane e il Napoli. Bologna, Torino e Fiorentina, guardando anche il numero di tifosi e non solo il bacino d’utenza, dovrebbero appunto navigare su quelle posizioni di classifica. Invece da anni, Atalanta, spesso il  Sassuolo e a volte il Verona, arrivano davanti al Bologna. Dall’era Saputo, solo un decimo posto come miglior piazzamento, stagione 2018-‘19, quella della salvezza, con Mihajlovic che prese il posto di Pippo Inzaghi. Il Bologna non arriva settimo da guidoliniana memoria, stagione 2001-‘02 con i famosi 52 punti e non arriva fra le prime 6 dalla stagione 1970-71 (quinto). Sarebbe arrivato quinto anche nella stagione 1980-81, quella di Gigi Radice in panchina, ma i 5 punti di penalizzazione per il noto calcio scommesse, lo fecero scivolare al settimo posto. Troppi campionati piatti, quasi anonimi nelle ultime stagioni. La tifoseria continua ad abbonarsi; resiste uno zoccolo duro con quasi 12500 abbonati, decima piazza più abbonata d’Italia. Il Bologna avrebbe davvero tutte le carte in regola per cominciare a spiccare il volo verso posizioni di classifica più ambiziose. L’arrivo di Sartori, fra i migliori come responsabile dell’area tecnica nel panorama nazionale, è un altro tassello importante. C’è ancora da completare la rosa e intanto domani sera, assieme al tifo rossoblu, bisogna cercare di portare a casa i primi punti stagionali, per non trovarsi poi a San Siro contro il Milan, già in affanno dopo le prime 3 giornate. Dall’allenamento di rifinitura, non è da escludere l’arretramento di De Silvestri come braccetto di destra con Lykogiannis confermato braccetto di sinistra con Medel perno centrale. Orsolini pare avvantaggiato su Sansone dopo aver scontato un turno di riposo per un ritardo. Il Verona tra Coppa Italia e prima di campionato, ha incassato 9 gol ma contro il Napoli, è rimasto in partita fino all’ora di gioco. Avversario da non sottovalutare,  anche se gli acquisti della società scaligera, al momento non hanno pareggiato le illustri cessioni, specie in attacco.