editoriale

Stagione primaverile e Bologna, tra paura e voglia di andare lontano

Redazione TuttoBolognaWeb

in collaborazione con il blog Iveritifosidibologna.club “Primavera non bussa, lei entra sicura, come il fumo lei penetra in ogni fessura. Ha le labbra di carne, i capelli di grano, che paura, che voglia che ti prenda per mano. Che paura, che...

in collaborazione con il blog Iveritifosidibologna.club

“Primavera non bussa, lei entra sicura, come il fumo lei penetra in ogni fessura. Ha le labbra di carne, i capelli di grano, che paura, che voglia che ti prenda per mano. Che paura, che voglia che porti lontano”. Così cantava nel 1971 Fabrizio de André, nel brano “Il chimico”.

Della novità di clima abbiamo già accennato qualcosa all’inizio di questo editoriale. E’ cominciata la stagione che forse tutti noi amiamo di più, assieme a quella prenatalizia, perché è la prima dopo il buio invernale e porta con sé tante speranze per il futuro. Ma alla “voglia che porti lontano” corrisponde in egual misura un alone di paura, di timore che quelle speranze possano essere disilluse. E il medesimo discorso vale per il Bologna. I felsinei hanno l’occasione di dare continuità a quanto fatto vedere nello scorso match già questa sera, nella sfida contro il Carpi che vale un’intera stagione.

Primavera e Bologna è pertanto lo strano dualismo che ci accompagnerà fino al termine della stagione. Così come è strano il dualismo che esiste tra paura e voglia di andare lontano. Ma la quadratura del cerchio è stata trovata, per cui da qui alla fine dritti alla meta senza timori reverenziali. ConquistiamolA!