editoriale

“ … La vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare … “

Senza paura rimanendo umili

Lorenzo Romandini

Passare dalla delusione / rabbia della partita con il Crotone, allo sconforto / gioia della rimonta con il Verona fino all’immensa euforia della vittoria contro la Samp.

Questo è anche essere tifoso del Bologna.

“o tutto o niente”.

Che emozioni in queste 3 settimane.

Ora il Bologna si trova a 20 punti (assieme a Milan e Chievo).

Non succedeva da 15 anni; i Rossoblù di Guidolin avevano totalizzato ben 26 punti con lo stesso numero di partite, nel campionato 2002/03, anche se poi si incagliarano e a fine girone di ritorno ottennero solo 41 punti.

Una bella soddisfazione per la squadra, per i tifosi e sopratutto per mister Donadoni che dopo la sconfitta contro il Crotone, aveva messo d’accordo gran parte della tifoseria in merito al suo futuro: E S O N E R O.

In sole 2 settimane è cambiato tutto, è il bello del calcio.

Un Bologna che sembra aver trovato finalmente la quadratura del cerchio grazie anche ad un centrocampo messo bene in campo tatticamente e al carisma dei suoi giocatori talismano (vedi Poli e Palacio).

In tutto questo bisogna sottolineare anche un’altra nota positiva, il ritorno di Mattia: goal contro il Verona e ottima prestazione contro la Sampdoria, tanta corsa, applausi nei confronti dei compagni di squadra e inserimenti corretti (primo goal anche merito del suo movimento).

Donadoni a fine partita ha commentato così la posizione in classifica della sua squadra:

Questi calcoli non valgono per me, i 20 punti di oggi valgono zero, domenica col Cagliari ricomincia un altro campionato e dobbiamo rimanere concentrati e coi piedi per terra.

Reggeremo se saremo capaci di mantenere questo spirito. Se crediamo in noi stessi, cresceremo ancora.

Dichiarazioni giuste e corrette da parte del mister.

La volontà di Donadoni era cercare di evitare i grandi titoli giornalistici delle testate bolognesi sulla possibilità di andare in Europa, ed ecco che puntualmente il mister non è stato accontentato.

“Profumo di Europa”

“Così Bologna si va in Europa”

ect ect ect ...

Era già successo dopo le tre vittorie di fila contro Sassuolo / Genoa / SPAL ... vi ricordate poi che cosa è successo, vero?

Ora come ora, non bisogna rifare gli stessi errori, testa bassa, umili e lavorare.

Il mister ha detto bene: “i 20 punti di oggi valgono zero, domenica col Cagliari ricomincia un altro campionato”.

Ed ecco anche il motivo del titolo di questo mio Editoriale.

Citando una vecchia canzone di Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti, ora bisogna avere la capacità di rimanere lucidi e sopratutto di non spaventarsi da questa posizione in classifica.

Pensare all’Europa è da incoscienti ed è prematuro, per continuare a fare bene bisogna ancora guardarsi indietro e lottare per non avere più paura di cadere.

La voglia di volare si ottiene partita dopo partita, senza calcoli, giocando con la testa e avendo dalla propria parte anche la leggerezza di poter rischiare.

Solo a Febbraio il Bologna conoscerà la sua vera dimensione, ora si può solo chiudere gli occhi e sentire il “freddo” di questa posizione in classifica (scaliamo la vetta, passo dopo passo).

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