editoriale

La cooperativa (non del gol)

Di recente è tornato in auge parlare della “cooperativa del gol”, termine coniato qualche lustro fa dall’ex allenatore del Bologna Renzo Ulivieri. Lui conosceva bene il significato della parola “cooperativa” e...

Redazione TuttoBolognaWeb

Di recente è tornato in auge parlare della “cooperativa del gol”, termine coniato qualche lustro fa dall’ex allenatore del Bologna Renzo Ulivieri. Lui conosceva bene il significato della parola “cooperativa” e lo sfruttò senza stravolgerne il significato. Infatti la cooperazione della squadra stava nel fatto che tutti gli elementi mettevano qualcosa del loro (i gol) per poi dividersi i frutti (i punti). Regole di mercato, riforme, aggiramento di leggi troppo leggere per rimanere ben salde nella società, già parecchi anni fa, nel mondo del lavoro venne soppiantato il vero significato di “cooperativa” sostituendolo con un modello balzano e poco umanitario a puro vantaggio dei titolari delle aziende. In questo caso rimaneva il fatto che tutti dovevano tirare fuori qualcosa del loro (la quota associativa), ma i frutti non venivano ridistribuiti, con mera scontentezza di tutti.