editoriale

DS: il duo Fenucci – Di Vaio per tamponare la falla. E il mercato già offre tantissimo…

I veri eroi giocano seriamente quando la posta in palio inizia ad essere davvero pesante. Il Latina batte il Vicenza 2-1 conquistando 3 punti vitali per la corsa salvezza e ovviamente portano la firma del Cobra Paponi che sbolla sbloccando il...

Matteo Ragazzi

I veri eroi giocano seriamente quando la posta in palio inizia ad essere davvero pesante. Il Latina batte il Vicenza 2-1 conquistando 3 punti vitali per la corsa salvezza e ovviamente portano la firma del Cobra Paponi che sbolla sbloccando il match e mettendo così in discesa il proseguo del match per i propri compagni di squadra. Ma ormai è troppo tardi e non tornerà più indietro. #FreePaponi.

Parlando di cose serie, invece, pare proprio che la tanto attesa fumata bianca tra il Bologna e Sabatini possa slittare ulteriormente. Il motivo è semplice: le attuali operazioni di mercato che dovrebbero/potrebbero coinvolgere il club giallorosso sono di grande portata ed estremamente impellenti. Pjanic e Nainggolan su tutti, con la Juve e il Chelsea di Conte in pressing alto per assicurarsi i talenti dei due fortissimi centrocampisti ora in forza a Spalletti. Ma in generale tantissime operazioni di mercato continuano a bloccare per il momento il dirigente ex Palermo: basti pensare all'esercito di giocatori in prestito e/o da riscattare e altrettanti da piazzare conseguentemente in giro per il mondo. Tutto ciò con un preliminare di Champions da giocare con l'impossibilità di sbagliare ulteriormente, una necessità correlata alle esigenze di un bilancio in difficoltà incapace di sopportare minusvalenze importanti nel breve periodo. Sabatini è a tutti gli effetti sotto contratto con il club capitolino, anche se le voci (veritiere) di un gruppo di lavoro composto tra gli altri da Balzaretti lo allontanano sempre più da Roma, voci che continuano a prendere sempre più piede e rilevanza all'interno del club. Ma c'è un'estate torrida da dentro o fuori prima di salutare la capitale, motivo per cui l'idea di un duopolio Fenucci – Di Vaio pare assai realistica per affrontare il breve periodo mettendo così una toppa ad una grossa perdita organizzativa. Attenzione: meglio affidarsi a qualcuno di passaggio per un breve periodo e poi abbracciare un direttore top per gli anni a venire che mettere sotto contratto direttori sportivi di dubbia capacità.

Una scelta ponderata e derivata dalla possibilità di affrontare un mercato già ricco e potenzialmente di facile lettura: l'anno zero è alle spalle e le fondamenta sono state poste per continuare un lavoro e puntellare la rosa dove carente, quindi in difesa poco e niente, qualcosa a centrocampo e tanto nel reparto avanzato. E il nodo Diawara sarebbe solo una conseguenza di possibili offerte non ancora pervenute: niente regali, niente sconti, niente testa china e soprattutto solo giocatori di proprietà, quindi addio prestiti e operazioni di mercato al servizio delle big.

In mezzo Viviani piace e non poco, la retrocessione del Verona faciliterebbe la trattativa per il talento ex Latina, ma altre occasioni non mancano: Fernando della Samp è un obiettivo complicato ma alla portata, il sogno realizzabile rimane Paredes in caso di intrecci di mercato con la Roma. In un attacco quasi da rifondare “chi non si lecca le dita gode solo a metà”. La situazione Giaccherini va chiarita il prima possibile, anche se la volontà dell'esterno è chiarissima. Anche per quanto riquarda il parco attaccanti potremmo assistere a diversi incroci interessanti con la società capitolina: il giovane Ricci reduce da una stagione fantastica al Crotone rimane un nome concreto e fattibile, Iturbe e soprattutto Iago Falque le due bombe di mercato. La suggestione Borini non rappresenta un'idea sbiadita e improbabile, così come da valutare anche un possibile approdo del talento colombiano Luis Muriel, considerando la sua propensione a prendere peso Bologna potrebbe non essere la città calcistica più adatta all'ex Udinese. Si scherza ovviamente, e tanto continua a girare attorno al “nostro” Manolo Gabbiadini, e chi se lo scorda...

I tasselli ci sono, il puzzle è da completare: i pezzi giusti al posto giusto potrebbero creare un cocktail esplosivo. Ci sarà da divertirsi.

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