Se vivi a Bologna, ma soprattutto se sei tifoso del Bologna sai quanto grande sia la passione per i colori rossoblu. Sai cosa ti spinge a andare a Casteldebole a incitare la squadra anche quando è all' ultimo posto in classifica, sei consapevole di far parte di una delle più belle tifoserie d'Italia. Se sei tifoso del Bologna sai che quest' anno ci sarà da soffrire per lottare per la salvezza, ma non ti spaventa, proprio per questo prendi la sciarpa e vai in curva a cantare più forte, a spingere la tua squadra fino alla vittoria, anche quando sembra impossibile. Le salvezze passano soprattutto dalle mura amiche, per questo sai che il Dall' Ara deve e dovrà sempre essere un fattore, un fortino inespugnabile, come a dire agli avversari "qui comandiamo noi!". Se ami davvero i colori rossoblu non puoi essere uno di quei tifosi occasionali che va allo stadio solo quando arrivano le squadre "strisciate" e, magari, si lamentano anche del prezzo dei biglietti. Nelle altre partite, dov'era questa gente? Dov'erano con il Livorno quando una città intera soffriva per una partita che poteva valere una stagione, per poi esplodere al fischio finale. Questa gente al Dall'Ara c'era nelle altre partite, ma forse era a gioire in San Luca per il goal di qualche altra squadra strisciata. Se sei nato a Bologna e vai in curva ospite a sostenere queste altre squadre ed esulti anche come un pazzo quando segnano "gli altri" non sei un bolognese. È come rinnegare le proprie radici, la propria città, fare un oltraggio ai colori con i quali sei cresciuto sotto le due torri. Magari il Bologna lo andavi anche a seguire quando andava bene. Lo seguivi quando c'erano Signori, Baggio e Pagliuca, adesso che di campioni ne passano un po' meno nella città felsinea, hai pensato di abbandonare i colori rossoblu. Ti sei schierato dalla parte delle grandi squadre, pensando che sicuramente ti avrebbero dato più soddisfazioni del tuo Bologna. Per te un campionato vale più di una salvezza della squadra della tua città. Allora quando c'è una big, che sia Milan, Inter o Juve, rispolveri la sciarpa che indossi solo per quella partita e vai in curva ospite a cantare. Stai sostenendo "gli altri", ma a te non importa, continui a sostenere quei colori. Dall'altra parte c'è quella che dovrebbe essere la tua curva, loro la sciarpa la indossano tutte le domeniche, per loro il Bologna è sacro, è un simbolo della loro città e vogliono sostenerlo. Caro "tifoso bolognese" che Venerdi sarai con gli "altri" non ti stupire se il primo coro che sentirai sarà "juventini di Bologna siete solo una vergogna". Per te sarà più grande la gioia per un possibile scudetto a fine anno, ma ti assicuro che la salvezza qui vale come una Champions. Soffrire Domenica dopo Domenica, per te è una cosa sconosciuta, tu hai scelto la via più facile, qui non la pensano così, vogliono lottare per raggiungere il traguardo. È facile sostenere il Bologna e dirsi "tifoso" quando tutto va bene, lo è un po' meno andare in 800 a Casteldebole, quando si è ultimi in classifica, a incitare la squadra. L'amore incondizionato per quei colori fa sì che i bolognesi, quelli veri, non si schierino con "gli altri", nonostante tutto. Questione di punti di vista, questione di mentalità, questione di appartenenza alla tua città. FORZA BOLOGNA!
editoriale
Ama la tua città, difendi i suoi colori
Se vivi a Bologna, ma soprattutto se sei tifoso del Bologna sai quanto grande sia la passione per i colori rossoblu. Sai cosa ti spinge a andare a Casteldebole a incitare la squadra anche quando è all’ ultimo posto in classifica, sei...
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