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Virtus: domenica sarà il “Binelli Day”

“Gli uomini che hanno fatto la storia della Virtus”. Giocatori, tecnici, dirigenti che sono nella storia della società e della nostra pallacanestro. Continua l’iniziativa voluta dal presidente Renato Villalta, tesa a...

Redazione TuttoBolognaWeb

Augusto Binelli arrivò a Bologna dalla sua Carrara ancora ragazzino. E’ rimasto in Virtus diciotto stagioni, tra il 1980 e il 2000, con la sola parentesi dei due anni passati negli Stati Uniti, alla Lutheran High School, per perfezionare la sua tecnica e coltivare il suo talento. Ha giocato accanto a icone bianconere come Villalta, Brunamonti, Richardson, Danilovic, e ha accompagnato con le sue gesta due generazioni di tifosi virtussini.

Nel suo palmares ci sono cinque scudetti e altrettanti successi in Coppa Italia, l’Eurolega del 1998 che resta, per sua stessa ammissione, il momento più alto di una grande carriera, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Italiana.

Nel 1986 fu addirittura scelto al secondo giro del draft Nba con il numero 40, dagli Atlanta Hawks di Mike Fratello. Ma a causa delle regole allora esistenti fu costretto a rifiutare il contratto annuale che gli era stato offerto, riprendendo la strada di Bologna per fare grande la Virtus, di cui è stato una bandiera con le sue 845 presenze totali, tra campionato e coppe.

In Nazionale ha collezionato 102 gettoni di presenza, vincendo il bronzo agli Europei di Stoccarda nel 1985. Ha chiuso la carriera nel 2010, a quarantasei anni, e il 30 giugno dello stesso anno ha giocato la partita d’addio, tra tanti vecchi compagni invitati per l’occasione, al PalaDozza.