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Vandoni: “Vinta con la difesa. Orgoglioso di essere a Bologna”

Cento si presentava a Bologna da prima della classe, veniva da nove successi consecutivi ed in trasferta aveva perso una sola volta in stagione. La Fortitudo, invece, aveva bisogno di una vittoria per fermare la corsa della “Benedetto”...

Giacomo Bianchi

Cento si presentava a Bologna da prima della classe, veniva da nove successi consecutivi ed in trasferta aveva perso una sola volta in stagione. La Fortitudo, invece, aveva bisogno di una vittoria per fermare la corsa della “Benedetto” ed avvicinarla in classifica. C’erano dunque tutti i presupposti per assistere ad una bella gara, che però si è chiusa già nel primo quarto: i biancoblù, con un parziale di 9-0, sono scappati sul +8 (23-15) e non si sono più fatti rimontare. Nel secondo periodo hanno aumentato ulteriormente i giri del motore, toccando anche i venti punti di vantaggio. Dopo non c’è più stata partita e nel secondo tempo si è trattato solo di assistere ad un lungo garbage time, con Cento che provava a rimediare, ma le triple di Samoggia che la ricacciavano indietro, anche al -25 (65-40). Il segreto? Tutto nella difesa, come ammette coach Vandoni a fine gara: “Siamo una squadra che si affida molto alla difesa, e questa sera lo abbiamo dimostrato. La difesa è la chiave di ogni successo e siamo stati bravi a rimanere concentrati per tutti i 40 minuti, senza disunirci mai.”. A Cento è mancato Cutolo, giocatore di categoria superiore, rimasto ai box per un problema fisico; Vandoni però vuole sottolineare i meriti della sua squadra: “Anche noi abbiamo fatto tante partite senza i nostri giocatori chiave, ma non abbiamo mai perso di 20 punti. Avevamo preparato un piano partita contro Cutolo, ma quando abbiamo saputo che non avrebbe giocato, abbiamo deciso di cambiare qualcosa. Voglio fare i complimenti ai miei ragazzi che con la loro versatilità hanno dimostrato di potersi adattare benissimo a quello che gli chiedo.” A fine partita è arrivato anche il coro della Fossa dei Leoni, ma Vandoni non si esalta: “Mi fa piacere e mi ritengo fortunato. Penso che i tifosi si stiano rendendo conto che il sottoscritto sta dando tutto quello che ha per questa squadra, come avevo promesso ad inizio stagione. Ho una dignitosa carriera alle spalle, ma queste sono cose che mi rendono felice.”. Ultima battuta sulla vendita delle arance di sabato in piazza della Mercanzia, che ha visto il coach biancoblù tra i più attivi nell’iniziativa: “Alla fine abbiamo venduto anche più del previsto. Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno partecipato: Bologna ha dimostrato di essere davvero basket-city, di essere da esempio per tutto il movimento e di essere in prima fila quando si tratta di fare opere di solidarietà. Ed io sono orgoglioso di farne parte”.