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Milano non lascia scampo alla Virtus: 2-0

di Tommaso Rocca La corazzata del campionato non sbaglia, la Granarolo prova a resistere, rincorre costantemente gli avversari ma il divario tra le due compagini c’è ed è riassunto tutto nel 99-72 finale che permette...

Redazione TuttoBolognaWeb

di Tommaso Rocca

La corazzata del campionato non sbaglia, la Granarolo prova a resistere, rincorre costantemente gli avversari ma il divario tra le due compagini c’è ed è riassunto tutto nel 99-72 finale che permette all’EA7 di portare a casa senza patemi anche gara-2 presentandosi Venerdi all’Unipol Arena con il doppio vantaggio. Gentile e compagni partono subito con il piede premuto sul acceleratore, grande difesa che costringe la Virtus a tiri complicati e palle perse in serie, il primo quarto termina con i lombardi sopra di 11 e l’inizio del secondo periodo (29-12) lascia pensare che la gara potrebbe già dichiararsi conclusa sotto i colpi di Cerella, ancora una volta decisivo in uscita dalla panchina. Ma le V nere sono una squadra di cuore e parziali, Ray e Hazell, piuttosto deludenti in gara-1 prendono in mano le redini dell’attacco e riportano a contatto Bologna fino al -4 pochi minuti prima dell’intervallo. A questo punto però Milano fa scorrere la coperta (davvero lunga) e dalla panchina escono giocatori che non fanno minimamente rimpiangere i giocatori del quintetto base (ieri sera Elegar, 12 punti e 7 rimbalzi, su tutti), anzi. La Virtus prova a restare in partita aggrappandosi al blocco USA in gran spolvero da oltre l’arco (4 triple a testa per Ray e Hazell, 2 per White) ma le percentuali da 2 (28.6 % a fine gara) e l’incredibile quantità di palle perse (17, a fronte di soli due recuperi) allarga definitivamente la forbice chiudendo la pratica già qualche minuto prima della fine del terzo quarto. I virtussini hanno lottato, su questo niente da dire, Okaro White ha firmato una doppia doppia da 14 punti e 12 rimbalzi, Ray ha risposto alle critiche dopo gara-1 con 22 punti conditi da 7 rimbalzi e Hazell ne ha messi 24 ma purtroppo contro una squadra contro Milano l’attenzione e l’intensità devono essere a livelli sopra la media per tutta la durata dell’incontro e la squadra di Valli per questo non è ancora pronta. Le ottime percentuali da 3 e ai liberi di ieri hanno cozzato contro un imbarazzante 10/35 nei tiri da 2 dimostrando che alle V nere c’è sempre un piccolo difetto, spesso diverso dai gara in gara, che non permette il salto di qualità definitivo. La squadra è giovane, criticare questi ragazzi dopo quello che hanno comunque raggiunto in un’annata per nulla semplice non avrebbe alcun senso ed è per questo che Venerdi davanti ai propri tifosi comunque vada ci saranno grandi applausi per Valli e i suoi dopo la stagione vissuta insieme. Milano dal canto suo ha dimostrato che è costruita per vincere e nulla parrebbe possa impedirglielo: panchina lunga, fisicità e mani educate al punto giusto, giocatori decisivi sotto entrambi i tabelloni e qualità portata sul parquet ora da Hackett, ora da Gentile, ora da Brooks. In gara-3 sarà dura regalare ai tifosi virtussini una gioia come sarà dura per chiunque fermare l’EA7 in questa cavalcata verso la vittoria del campionato ma di certo le V nere non si tireranno indietro e proveranno l’impresa spinti dal calore del proprio pubblico, il migliore della Serie A. Anche coach Valli ne è consapevole: “Davanti al nostro pubblico faremo il possibile nonostante qualche incerottato come Gaddy, Fontecchio e Mazzola che paghiamo dopo tutto quello che abbiamo dato in stagione regolare. Sono contento per Ray ed Hazell che hanno riscattato la prestazione di gara-1, non siamo ancora in grado di competere a questi livelli e non c’entriamo nulla con questa serie ma specialmente in casa tra due giorni, ci proveremo”.