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Granarolo Bologna – Umana Venezia: la partita

Dopo la buona prova sul parquet dell’Acea, alla Virtus non riesce di ripetere la prestazione in terra romana. Nel prepartita è stato celebrato Gus Binelli, storico centro, che con i colori della Virtus ha vinto tutto quello che si...

Redazione TuttoBolognaWeb

Dopo la buona prova sul parquet dell'Acea, alla Virtus non riesce di ripetere la prestazione in terra romana. Nel prepartita è stato celebrato Gus Binelli, storico centro, che con i colori della Virtus ha vinto tutto quello che si poteva vincere ed è anche il detentore del primato di presenze in canotta bianconera (845 gare).

LE MOSSE DI BECHI E MARKOVSKI. Il coach virtussino aveva avuto la giusta idea di provare un buon difensore come Gaddefors su un giocatore letale come Andre Smith, all'inizio era riuscito nel compito di arginarlo, ma alla fine Zare Markovski ha deciso di spostarlo nel ruolo di centro (da cinque), a quel punto quando era schierato da cinque "non si poteva, ci avrebbe fatto troppo male. Abbiamo alternato tre lunghi contro di lui e anche la zona, lui ha fatto tanti canestri difficili, non vedo una responsabilità tattica, era lui che era davvero ispirato". Questo il commento di Bechi. La Virtus come sempre quest' anno, non molla mai, ma questa volta non basta: dopo aver inseguito per tutto il secondo tempo, arrivati sul 74-78 a 2’04” dopo un tecnico subito da Taylor, la Virtus sembrava crederci ancora, ma le energie spese per recuperare lo svantaggio, hanno fatto arrivare stanchi gli uomini di Bechi nei momenti che contavano della partita. Ancora una volta alla Virtus manca la continuità in tutti i quaranta minuti, ma questa volta questa discontinuità è risultata fatale alle V nere.

MVP. Luca Vitali e Andre Smith sono indubbiamente i due Mvp che hanno permesso all' Umana di sbancare l'Unipol Arena. Il primo perchè questa partita voleva vincerla fin dal riscaldamento. Si vedeva che era il più concentrato e determinato di tutti, già prima della palla a 2. Dalle esultanze del giocatore cresciuto con la canotta della Virtus, si direbbe che voleva togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Un Vitali così cattivo e determinato come questa sera ricorda molto quello visto a Montegranaro, dove il play giocò alcune delle sue migliori annate. Ha dettato i tempi dell' attacco, ha avuto i tempi giusti nei passaggi e quando c'era da prendersi qualche tiro non ha esitato a farlo. RITROVATO.

Non serve aggiungere altro, invece per descrivere l' altro Mvp, un giocatore di una classe sopraffina, capace di canestri pazzeschi, sta trascinando Venezia partita dopo partita, sta dando sicurezza ai compagni, che quando è in campo lo cercano in ogni azione. Mano caldissima e "educata". FENOMENO.

LE BUONE NOTIZIE. Nonostante la sconfitta, arrivano buone notizie in casa Virtus, ancora una volta dai giovani, anche se Imbrò ieri sera è incappato in una serata no, questa volta la grande prestazione è stata quella di Fontecchio, 5 punti in nove minuti: una tripla e una schiacciata. La fotografia della sua partita può essere riassunta nell' applauso che l'Unipol Arena gli ha riservato al momento del cambio. Oltre ai giovani prestazioni sempre positive del solito Matt Walsh, che si sta rivelando partita dopo partita un grande acquisto, nonchè eccellente sesto uomo.

IL PUBBLICO. Nota speciale per il pubblico dell' Unipol Arena, Bechi lo aveva detto nella vigilia della partita: "Sono convinto che, insieme al nostro pubblico, faremo una partita di grande impatto". Lo show del pubblico, non solo quello della Virtus, è stato degno di una cornice da Serie A. Dalla contesa alla sirena, non hanno mai smesso di cantare, hanno incitato la squadra di Bechi, e si sono fatti sentire quando la terna arbitrale, non proprio impeccabile, ha commesso errori. Che l'Unipol Arena possa tornare in fattore lo sperano tutti, i tifosi sembrano aver ritrovato passione e amore per i colori bianconeri, e anche dopo una vittoria non si abbattono. "La gente come noi non molla mai" cantavano i Forever Boys della Virtus. Questo può essere lo slogan della Virtus e dei suoi tifosi quest'anno. Chapeau.