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La fuga di Milano nel primo quarto (11-22) ha di fatto certificato la sconfitta della Virtus che poi è rimasta in partita fino alla fine senza mai avvicinarsi a meno di 7 punti da Milano. Gli uomini di Pianigiani hanno controllato bene il vantaggio senza troppi affanni, mentre la Virtus ha pagato a caro prezzo qualche assenza, qualche acciacco e le poche energie di chi, fino a qui, si è speso per sostituire gli infortunati dell'ultimo mese. Il 67-73 può raccontare una partita equilibrata, ma in realtà la V non ha mai dato l'impressione di poter ricucire il gap. Miglior marcatore V Slaughter con 17 punti, poi Aradori con 13. Per Milano Gudaitis con 12, Micov con 10. Ramagli: "Loro sono un treno in corsa in questo momento e già tenerli a 73 punti significa che abbiamo tirato fuori tutto quello che avevamo dentro, ruotando tutti i quintetti possibili. Milano sa schiacciarti a rimbalzo offensivo e di puliti ne prendi pochi. Non abbiamo iniziato bene e non ci succede spesso ma non avevamo il passo fisico, quando l’abbiamo trovato l’abbiamo rimessa in piedi. Sono stati vinti gli ultimi due quarti e quasi pareggiato il secondo. Stiamo spremendo un po’ tutti e abbiamo giocatori appena rientrati da infortuni quindi ho poco da rimproverare ai miei. Quando contava Milano ha messo canestri di qualità o preso rimbalzi importanti, bravi loro".
Perde invece al supplementare la Effe che può recriminare l'ultimo possesso dei regolamentari con errore decisivo di Cinciarini. Partita equilibrata, dura, con la Fortitudo ancora senza l'americano e con Amici (19 punti) e McCamey (12) sugli scudi. Ottimo in regia Rosselli, che ha sacrificato il suo tabellino per il bene della squadra. Dopo i primi due quarti difficili, la Effe, senza anche Gandini, allunga nel terzo quarto prima a più nove e poi a più otto al 30' sul 54-62. Nel quarto periodo la Effe si tiene un più quattro ma una tripla di Rice e un canestro di Grant firmano il pari a 9 secondi dal termine. Cinciarini sbaglia il canestro della vittoria e all'overtime Ravenna ha più energie e chiude a mani alzate. Boniciolli: "Mai stato così sereno dopo una sconfitta, abbiamo giocato momenti sublimi avendo ottimi impatti difensivi. Non c’è stato ammutinamento del Bounty e se Cinciarini avesse messo un tiro che di solito mette saremmo qui a parlare di altro. Abbiamo giocato senza Gandini, quindi penso che questo rush finale, con Trieste che stava perdendo a Roseto, sarà difficile per tutti. Le squadre più basse in classifica daranno il massimo, ma noi ci siamo".
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