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Aspettando Fortitudo-Livorno

Da una parte la supersfida di serie A: Virtus- Milano. Da quell’altra una gara che sul piano del fascino storico e dei ricordi ha ben poco da invidiare. Ma non si tratta solo di pensare al passato: stasera al Paladozza arriva una Livorno che...

Giacomo Bianchi

Da una parte la supersfida di serie A: Virtus- Milano. Da quell'altra una gara che sul piano del fascino storico e dei ricordi ha ben poco da invidiare. Ma non si tratta solo di pensare al passato: stasera al Paladozza arriva una Livorno che deve essere rispettata per quello che sta facendo e per quello che sta dimostrando: tante partite giocate e altrettante vittorie per i ragazzi di coach Do Prato, che per ora guidano il campionato di DNB. Stasera affronteranno però una Fortitudo che ha tanta voglia di continuare a vincere, dopo la strada intrapresa sette giorni fa con i due punti conquistati in casa di Cento.

DOVE ERAVAMO RIMASTI. Eravamo rimasti al +23 contro Cento, ad una squadra che aveva mostrato in lungo e in largo tutto il suo potenziale e aveva dominato gli avversari per quasi tutti i 40 minuti (eccetto un piccolo break subito a fine secondo quarto). Eravamo rimasti alla vena realizzativa ritrovata di Caroldi, ai numeri eccezionali di tutto il quintetto base e al buon apporto da sesto uomo di capitan Fin. Forse tutto fin troppo perfetto, e guai pensare che le partite saranno sempre così. Caroldi non potrà continuare a sfiorare i 30 ad ogni gara, nè Spizzichini ad andare in doppia doppia. Per questo c'è bisogno di tutti, in modo particolare di qualche punto e qualche conferma in più da chi viene dalla panchina. E così, questa settimana nello scrimmage contro Rimini si sono viste note positive da parte di De Ruvo e Serravalli . Riuscissero a confermarsi anche questa sera entrando a partita in corso, non sarebbe male.

LIVORNO: GIOVANI E FORTI. Sfogliando il roster della Don Bosco ci si accorge di quanto il progetto societario sia basato sui giovani. Dei 10 giocatori in rosa, 9 sono nati dopo il 1990 e uno nel 1977. L'unico “vecchio” (ma che sta viaggiando a 22 punti e 7 rimbalzi di media) è Mario Gigena: un passato piuttosto lungo in serie A ed una finale persa quando vestiva la maglia di Milano proprio contro la Fortitudo. Altro uomo da temere è il centro della squadra, Lorenzo Benvenuti, classe 1995 che sta già attirando l'attenzione dei piani più alti: fin'ora, per lui, 17 punti e 7 rimbalzi di media. Troviamo anche un ex di turno: si tratta di Giacomo “Jack” Sanguinetti, compagno di Fin nelle giovanili che, dopo il carck sacratiano cominciò a girare tra Gira ed Eagles per poi accasarsi a Livorno.

TOTO DIXIT. La conferenza stampa prepartita del coach è stata centrata essenzialmente su quello che può essere l'errore più grave che possono fare i giocatori: “Il timore principale è che ci si senta appagati dopo la vittoria contro Cento. In settimana abbiamo visto un po' di superficialità durante gli allenamenti e con il mio staff siamo intervenuti subito. Non vogliamo cali mentali, affrontiamo la capolista e dobbiamo essere pronti.” Livorno non sarà Cento, soprattutto dal punto di vista fisico: “Gli uomini della Benedetto XIV si accoppiavano perfettamente con i nostri in termini di stazza e prestanza fisica. Non sarà sempre così: abbiamo però giocatori in grado di coprire più ruoli e così dovrà essere stasera”. Voglia di lottare e tenere il gruppo con i piedi per terra, ecco perchè coach Tinti comincia a piacere.

L'APPUNTAMENTO. L'appuntamento è per questa sera alle ore 18.00 al Paladozza. Per chi non riuscirà ad esserci, sarà possibile la diretta televisiva sui canali 99 e 192 di Teleromagna o con l'opzione “streaming” direttamente dal sito online del canale.