avversario

Scheda tattica: la Fiorentina di Montella

La Fiorentina nell’avvio di questa stagione ha sorpreso per un avvio fulminante in cui sembrava poter imporre il proprio gioco sulla Serie A battendo anche i campioni in carica. I problemi sono iniziati con l’infortunio del bomber...

Redazione TuttoBolognaWeb

La Fiorentina nell'avvio di questa stagione ha sorpreso per un avvio fulminante in cui sembrava poter imporre il proprio gioco sulla Serie A battendo anche i campioni in carica. I problemi sono iniziati con l'infortunio del bomber Gomez che non solo ha imposto una rivoluzione tattica ma ha anche rivelato i limiti numerici di una rosa qualitativamente interessante ma di fatto senza riserve. Sono tanti infatti i giovani che restano spesso in panchina per inesperienza e che, quando chiamati in causa, non riescono a dare l'apporto sperato a cui si aggiunge la cocente delusione di mercato Ilicic. Montella non ha sicuramente problemi a variare l'impostazione della sua squadra ed è passato in corsa dal 3-5-2 delle prime giornate al 4-3-3 attuale passando per un intermedio 4-3-1-2. Questa poliedricità è data dalla presenza in rosa di giocatori molto duttili soprattutto sugli esterni che possono svariare senza problemi tra i vari reparti se non addirittura da una fascia all'altra mantenendo un alto standard qualitativo. In porta, nonostante le critiche anche meritate, gioca sempre il giovane Neto davanti a cui il classico terzetto composto da Tomovic, Rodriguez e Savic oggi si dispone a quattro con l'arretramento di capitan Pasqual. Nel cuore del centrocampo l'innesto di Ambrosini ha portato un uomo di rottura in grado di sostituire spesso il veterano Pizarro che ha lasciato ormai definitivamente le chiavi della regia al talentuoso BorjaValero, spesso decisivo anche in zona gol. Il terzo di centrocampo nella maggior parte dei casi è Aquilani, giocatore mai definitivamente esploso e sempre in attesa di una conferma ad alti livelli. L'assenza del centravanti tedesco Gomez ha imposto gli straordinari ad un Rossi decisamente ritrovato che però rischia di pagare questi sforzi nella seconda parte della stagione. Gli esterni offensivi sono l'imprescindibile Cuadrado e uno tra Joaquin e il ritrovato Vargas, giocatore dato per finito già da un paio di stagioni ed invece assolutamente in grado di dare ancora un grande contributo ad alto livello. Sono tanti i pezzi del puzzle ben incastrati che finora hanno permesso alla Fiorentina di mantenere una certa continuità di rendimento, ma l'età avanzata di buona parte dei titolari e la mancata crescita dei giovani in rosa potrebbe limitare sul lungo periodo le ambizioni dei tifosi viola.