Dopo tante stagioni ormai l'impianto tattico dell'Udinese allenata dall'ex tecnico rossoblu Francesco Guidolin non è più una sorpresa, ma i nuovi interpreti scoperti di anno in anno portano sempre qualche interessante variazione al gioco dei bianconeri. La squadra è sicuramente modellata su un 3-5-2 che però per natura tende a lasciare agli avversari la gestione del pallone restando in posizione attendista per cercare di recuperare il pallone e scatenare il suo contropiede. In questa stagione poi è stata provata anche una variante che prevede il sacrificio di un centrocampista per inserire un trequartista alle spalle del tandem d'attacco applicando così il 3-4-2-1. L'opzione primaria in fase d'attacco per i friulani è comunque sempre svolta dalle ripartenze rapide con cui sfruttare al meglio le doti di Muriel e Di Natale che amano attaccare la profondità e sfidare i difensori avversari nell'uno contro uno aprendosi a vicenda lo spazio senza dare punti di riferimento. Il contropiede friulano si sviluppa però solo grazie al lavoro eccellente della folta linea mediana che punta sulla quantità degli uomini e su un pressing a tratti asfissiante per chiudere le linee di passaggio agli avversari e quindi rilanciare l'azione con rapide verticalizzazioni in cui eccelle in particolare Lazzari. Sugli esterni agiscono due giocatori rapidi (i titolari sono Basta e Pasquale ma sta crescendo anche Silva) che amano attaccare più che difendere e costituiscono un'importante alternativa nello sviluppo delle azioni offensive dei bianconeri. Il terzetto difensivo composto da Benatia, Danilo e Domizzi è sicuramente molto ben assortito ed abbina fisicità e tecnica peccando magari troppo nella rapidità e finendo a volte per sbilanciarsi quando non riceve adeguata copertura dal centrocampo. In fase d'attacco invece la linea difensiva friulana tende ad alzarsi molto accompagnando l'azione e cercando così di intrappolare nel fuorigioco gli attaccanti avversari. Quando riesce a svilupparsi con rapidi scambi palla a terra, il gioco dell'Udinese a tratti risulta davvero brillante e arioso, ma in generale Guidolin non ama mantenere il possesso del pallone concedendo agli altri l'iniziativa anche nelle partite giocate al Friuli ed affidando a lanci lunghi e cambi di campo il compito di scardinare le difese avversarie.
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Scheda tattica: l’Udinese di Guidolin
Dopo tante stagioni ormai l’impianto tattico dell’Udinese allenata dall’ex tecnico rossoblu Francesco Guidolin non è più una sorpresa, ma i nuovi interpreti scoperti di anno in anno portano sempre qualche...
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