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Scheda tattica: il Verona di Mandorlini

Se c’è in Serie A una squadra che sta sicuramente sorprendo tanti è il Verona del tecnico Mandorlini anche se in fin dei conti il mercato condotto dal club del presidente Setti già in estate si presentava come uno dei...

Redazione TuttoBolognaWeb

Se c’è in Serie A una squadra che sta sicuramente sorprendo tanti è il Verona del tecnico Mandorlini anche se in fin dei conti il mercato condotto dal club del presidente Setti già in estate si presentava come uno dei più interessanti ed ambiziosi della parte bassa della classifica. L’impianto di base è rimasto quello solido che ha portato gli scaligeri alla promozione diretta, ma ad esso sono stati aggiunti innesti di esperienza e qualità in grado di reggere l’urto con la massima serie. Il reparto più sorprendente è probabilmente la difesa confermata praticamente in blocco e che sta ben figurando anche contro avversari sulla carta più forti. Davanti all’ottimo portiere Rafael si schierano un terzino destro dotato in fase di spinta (Cacciatore) e uno destro più attendista (Agostini), mentre la coppia centrale formata da Moras e dal nuovo arrivato Gonzales, innesto decisamente importante strappato in estate ad una folta concorrenza. A centrocampo invece i “vecchi” Halldfredsson e Jorginho possono contare sul supporto importante del jolly Romulo, su cambi che offrono buone garanzie come Donati e Martinho o su una scommessa interessantissima come Cirigliano. Si tratta di un reparto dinamico che supporta l’azione della squadra in fase di possesso ma che è anche in grado di accorciare sulla difesa in copertura: riveste particolare importanza il mediano centrale che deve saper rilanciare con precisione sui piedi degli attaccanti per far scatenare il contropiede. Per sviluppare questo impianto tattico il Verona ha scelto di puntare sull’usato sicuro con Toni, centravanti ancora immarcabile per stazza, che riesce senza alcun problema a difendere il pallone, far salire la squadra e appoggiare di volta in volta sul lato migliore. La batteria degli esterni infine prevede un uomo esperto di Serie A come Jankovic, un trascinatore dalla Serie B come Gomez e una scommessa affascinante come Iturbe. Per il momento sembra che il tecnico Mandorlini abbia trovato la giusta alchimia per far girare al meglio la sua squadra puntando anche su una condizione atletica evidentemente migliore degli avversari che però potrebbe causare problemi nei prossimi mesi.