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Ulivieri: “Lavorare con i giovani dà soddisfazioni ma prevede qualche rischio”

L'intervista dell'ex allenatore rossoblù

Redazione TuttoBolognaWeb

Alla vigilia del derby di sabato sera, fondamentale per la classifica di Carpi e Bologna, è intervenuto, sulle pagine del Carlino, Renzo Ulivieri, ex allenatore del Bologna per 4 stagioni, dal 1994 al 1998. Vediamo quindi quali sono state le sue dichiarazioni. Ulivieri parte dalla questione Rossi che, in particolare dopo i fischi di domenica scorsa, è sempre più sotto accusa all’interno del mondo rossoblù: “Rossi sa come funzionano le cose quando i risultati non arrivano. Certo che da quest’estate lo hanno messo nelle peggiori condizioni per un allenatore. Io a Sestola c’ero e non era difficile capire che il Bologna avrebbe avuto un inizio in salita. Del resto se i ritiri precampionato non servissero, non si farebbero. Lavorare con in giovani dà soddisfazioni, ma prevede qualche rischio. Tracci un percorso che guarda al futuro, ma sai già che non sarà un percorso lineare”. Rossi tuttavia è ancora sulla panchina rossoblù, chi invece non ce l’ha fatta è Castori, il quale è da poco stato sostituito da Sannino sulla panchina del Carpi: “Mi è dispiaciuto molto per Castori - ha detto Ulivieri - A volte le società piccole, e questo aggettivo per me è un complimento, quando devono cambiare un allenatore si fanno prendere dal sentimento. A Carpi non è successo, ritenevano cose giusto cambiare e lo hanno fatto subito”.

Se Sannino ha accettato la sfida Carpi, al contrario pare che il Bologna stia faticando più del dovuto a trovare un sostituto per Rossi a causa della difficile situazione in cui si trovano al momento i rossoblù. Ulivieri invece sarebbe solleticato dalla sfida: “A Bologna c’è una società che ha risorse importanti e gli occhi puntati sul futuro: ai miei tempi una situazione così mi avrebbe solleticato parecchio. Spero che Rossi conservi a lungo il suo posto di lavoro, ma in condizioni simili io avrei accettato questa panchina”. Poi prosegue Ulivieri: “La maggior parte dei giocatori presi sono di valore. Ai giovani va anche dato un minimo di tempo: un certo Platini ci ha messo sei mesi per capire la serie A. Siamo solo ad ottobre: il tempo per salvarsi c’è”. Infine sul Carpi: “Il Carpi - conclude Olivieri - l’ho visto all’Olimpico con la Roma. Al di là dei cinque gol presi per me ha giocato bene. Spero che i suoi tifosi possano continuare a coltivare il sogno”.