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Ruotolo come Rossi: “A Livorno in panchina all’ultima giornata, vincemmo i playoff”.

Rossi al fotofinish, chiamato a prendere in mano le redini della squadra quando ormai l’obiettivo principale (A diretta) sembra compromesso. Non la pensa così la società, come è giusto che sia finché la matematica...

Redazione TuttoBolognaWeb

Rossi al fotofinish, chiamato a prendere in mano le redini della squadra quando ormai l'obiettivo principale (A diretta) sembra compromesso. Non la pensa così la società, come è giusto che sia finché la matematica non emette le sue sentenze, ed in fondo ci sperano ancora anche tutti i cuori rossoblù. Perciò si cambia rotta e si ridimensiona un po' l'obiettivo: A, direttamente o indirettamente.

"Ci si riesce se la squadra è forte - spiega l'allenatore- quel Livorno lo era, il Bologna lo è".

C'è però una differenza tra la sua esperienza e quella di Delio Rossi ed è costituita dal fatto che Ruotolo, sino a quella penultima giornata, era l'allenatore in seconda del Livorno, conosceva perciò bene i giocatori e lo spogliatoio. Ma, come lui stesso dice, la missione non è comunque impossibile: "Anche chi è nuovo dell'ambiente può farcela. Chi arriva deve essere bravo a creare subito confidenza, fiducia ed empatia totale con lo spogliatoio, soprattutto se può contare su uno stimolo così importante come quello della promozione".

E Delio Rossi ha le caratteristiche giuste per farlo? Ruotolo lo conosce, essendo stato allenato da lui quindici anni fa, e si mostra fiducioso: "Ha dimostrato di essere un allenatore eccellente, in B ha già ottenuto due promozioni. Riuscendo ad entrare nella mente della squadra può farcela anche questa volta".