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Al via la terza stagione di Saputo: obiettivo 50 punti

Il chairman canadese dopo la promozione e il quattordicesimo posto vuole migliorare ancora il rendimento della squadra: la parola d'ordine è alzare l'asticella.

Redazione TuttoBolognaWeb

Prima la promozione in A poi il quattordicesimo posto. Joey Saputo nei primi due anni a Bologna ha raggiunto, non senza difficoltà, gli obiettivi prefissati e si appresta ad affrontare il terzo anno di gestione con grande serenità e con l'ambizione di continuare a crescere ancora. Il chairman canadese ha portato certezze a livello societario, una solida base economica e un rinnovamento sia nell'aspetto tecnico inerente alla squadra sia nelle infrastrutture con i lavori al centro tecnico di Casteldebole e il progetto di restyling del Dall'Ara. Nella prossima stagione il presidente vuole alzare ancora l'asticella, l'obiettivo prefissato è infatti il decimo posto che si potrebbe conquistare raggiungendo i 50 punti. Dal 2000 ad oggi, come riporta 'Stadio', il Bologna ha raggiunto quella quota soltanto in due occasioni: la prima nel 2001/2002 quando sotto la guida di Guidolin i rossoblu si piazzarono settimi totalizzando 52 punti mentre la seconda nel'annata 2011/2012 in cui grazie all'exploit di Pioli, arrivato a campionato in corso per sostituire Bisoli, i felsinei arrivarono noni con 51 punti. Lo stesso Pioli è stato protagonista anche della stagione peggiore del Bologna chiudendo nel 2013/2014 al diciannovesimo posto con soli 29 punti, in quell'anno subentrò al suo posto Ballardini ma non riuscì a salvare la squadra.

Esaminando il rendimento del Bologna dal 2001 a oggi si può notare quanto incidano i cambi di allenatore. La continuità premia, infatti salvo l'eccezione di Mazzone del 2004/2005 è palese come il cambio in panchina a stagione in corso influenzi negativamente i risultati della squadra: prima Guidolin poi Pioli e Mazzone hanno raggiunto traguardi eccellenti avendo la possibilità di allenare la squadra dal ritiro di luglio fino all'ultima giornata di campionato. In questo senso si muove anche la gestione Saputo che dopo due anni di cambi quasi obbligati, prima l'avvicendamento Lopez-Rossi poi l'arrivo di Donadoni, ora vuole trovare la continuità affidandosi al tecnico bergamasco. Il quattordicesimo posto ottenuto quest'anno dalla gestione Rossi-Donadoni è solo il settimo miglior piazzamento del Bologna nel nuovo millennio, ma nella prossima stagione Saputo farà di tutto per scalare la classifica e raggiungere almeno la soglia dei 50 punti.

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