L'ex Bologna Michele Paramatti ha rilasciato un'intervista al quotidiano Repubblica parlando della neopromossa Spal, squadra in cui ha militato a inizio carriera: "A Ferrara mi dissero che non rientravo più nei piani e lo Spezia mi aveva già preso; allora c'era il parametro e i dirigenti della Spal non volevano fare sconti. Mi proposero un contratto di minima che io accettai fortunatamente, visto che l'anno dopo mi è arrivata la chiamata di Ulivieri. Quest'ultimo, quando non posizionavo i piedi sui calci da fermo, mi urlava di tutto dalla panchina; alla fine con lui ho giocato sempre, togliendomi un sacco di soddisfazioni. Da piccolo il mio cuore diceva Juve, ma sono entrato presto nel mondo Spal. Più avanti è arrivato il Bologna: l'esordio in A, le due promozioni di fila, i gol in acrobazia, la semifinale di Coppa Uefa col Marsiglia. Se ci ripenso mi vengono i brividi".
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Paramatti: “Che ricordi al Bologna. Spal? Ferrara sente molto il derby”
Le parole dell'ex rossoblu.
"Ferrara sente di più il derby rispetto a Bologna - continua Paramatti - come è giusto che sia: se ritorni in A dopo cinquant'anni è normale che sogni di fare lo sgambetto al capoluogo. Per quanto riguarda le famiglie Saputo e Colombarini, sono storie e dimensioni troppo diverse, ma mi piace che puntano entrambe sui giovani".
Lo riporta Tuttomercatoweb.
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