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Notte prima degli esami: Rossi studia il modulo anti-Pescara

Come quasi sempre è accaduto da qualche mese a questa parte, la vigilia di una gara di campionato è caratterizzata da dubbi riguardanti il modulo e gli interpreti: indecisioni e scelte non facili causate da infortuni, squalifiche o...

Redazione TuttoBolognaWeb

Come quasi sempre è accaduto da qualche mese a questa parte, la vigilia di una gara di campionato è caratterizzata da dubbi riguardanti il modulo e gli interpreti: indecisioni e scelte non facili causate da infortuni, squalifiche o scarso rendimento di alcuni, dubbi di modulo dovuti alle non esaltanti prestazioni del gruppo.

Facile perciò ipotizzare come anche i giorni prima della gara più importante della stagione il mister rossoblù di turno non abbia le idee chiare. 4-3-1-2 o 3-5-2 ? Cacia o Mancosu? Ceccarelli o Mbaye?.

Questa volta, lasciando un attimo da parte gli infortunati di lungo corso Zuculini e Gastaldello, i dubbi di Delio Rossi nascono soprattutto da due fattori: la pericolosità del Pescara sulle corsie esterne e la stanchezza. Gli abruzzesi sono molto aggressivi, giocano un calcio spregiudicato e sfruttano molto le corsie esterne, per questo motivo il passaggio al 3-5-2 potrebbe dare più garanzie di copertura contro l'attacco sfrontato del Pescara. In un modulo di questo tipo Ferrari completerebbe il terzetto difensivo, Mbaye avrebbe il suo posto assicurato come esterno destro e in panchina finirebbe uno tra Krsticic e Laribi. Oppure confermare quel 4-3-1-2 che ormai i giocatori conoscono bene e che ha permesso di superare l'Avellino, seppur con non poche difficoltà. Qui la difesa sarebbe formata dal rientrante Maietta al fianco di Oikonomou con gli esterni che potrebbero ruotare causa pesantezza e stanchezza fisica. Non è escluso che Rossi decida di far riposare Mbaye e Masina dando spazio ai più riposati, ed esperti, Ceccarelli e Morleo. A centrocampo sarebbe scontata la presenza di Casarini, Laribi e Maruzalem, mentre sono da valutare le condizioni di Krsticic. Buchel eventualmente pronto a sostituire il serbo.

Davanti solita girandola delle punte con Cacia o Mancosu pronti a contendersi il posto vicino a Sansone. Più difficile ipotizzare la presenza di Acquafresca dal primo minuto: l'attaccante è infatti uscito anzitempo durante l'ultima gara e le sue condizioni sono sotto osservazione.

L'unica cosa certa e su cui Rossi non ha dubbi è che a Pescara devono andarci tutti, anche gli infortunati e coloro che sono solitamente fuori dalla lista. Tutti insieme per creare quel clima di complicità e affiatamento che in momenti come questi può dare una mano ed aiutare a scacciare la tensione pre gara.