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Donadoni: “Grande carattere dei ragazzi, ma dobbiamo rimanere umili”

La conferenza stampa di Donadoni al termine della sfida vinta a Genova

Manuel Minguzzi

Seconda vittoria in fila, quarta nelle ultime sei partite, la cura Donadoni continua a produrre effetti, non ultima quella di un Bologna che smette di perdere punti nei finali di match. Anzi, oggi, proprio in zona Cesarini, i rossoblù l'hanno spuntata al termine di un match sofferto, forse culminato con una vittoria non pienamente meritata, ma che scava un solco importante nella lotta salvezza. Ecco le parole del mister.

Donadoni, si può parlare di risultato bugiardo?

"Loro hanno avuto momenti in cui sono stati pressanti, abbiamo perso qualche duello idnividuale di troppo e questo col Genoa fa la differenza. Ci hanno fatto soffrire ma abbiamo tenuto botta. Alcune situazioni offensive potevano essere gestite meglio, ma con tutte le assenze che abbiamo avuto c'è stata la dimostrazione che anche quelli che salgono dalla panchina possono ricevere un premio importante con i risultati".

Bologna uscito alla distanza?

"Credo che ci fosse il luogo comune di un Bologna in sofferenza nei secondi tempi, direi che c'è stata una risposta anche sotto questo punto di vista. Dobbiamo però crescere sulla fase di possesso palla finalizzata a far male in attacco".

Il gol di Rossettini comincia ad essere una consuetudine.

"Sono situazioni che proviamo, prima avevamo avuto una grande occasione con Mounier, un ragazzo che con oggi poteva essere già a 6-7 gol ma il fatto che uno dei nostri arrivi lì mi piace".

Il Bologna si sta riprendendo qualche punto perso ad inizio campionato?

"Il calcio è questo, può succedere di vincere nei minuti finali come perdere, probabilmente l'avversario non avrebbe meritato la sconfitta ma come è successo a noi nel passato può accadere ad altri".

Sulla prestazione di Diawara che ci dice? Forse ha sofferto un po' oggi...

"Loro sono stati aggressivi e determinati, a volte si perde un po' di distanza che può produrre qualche palla persa di troppo. Credo che il ragazzo abbia fatto una buona prestazione soprattutto dal punto di vista temperamentale. Difficile aspettarsi qualcosa di più da un diciottenne".

Si rende conto di quello che sta facendo? Questo rendimento da subentrato non l'ha mai ottenuto.

"Non faccio questo tipo di ragionamento, quando una squadra cambia allenatore significa che ci sono dei problemi, uno ci mette tutta la sua buona volontà nel cercare di dare una mano a un ambiente che ha tutto per venire fuori da una situazione complicata. Ripeto però che non abbiamo fatto ancora nulla, dobbiamo rimanere concentrati sulle cose da fare".

Umiltà dunque.

"Dobbiamo rimanere con i piedi per terra, mantenere umiltà e sapere che già sabato prossimo ci sarà un avversario che ci metterà alla corda".

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