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Destro, ci vediamo a settembre

Il giocatore non è pronto, il Bologna non forza il recupero

Lorenzo Romandini

Un calvario partito nella notte del 12 marzo sul prato di San Siro, dopo l'entrata scomposta di Miranda che gli ha causato una frattura scomposta a un dito del piede destro.

“Una prognosi di 4/5 settimane” così titolava il comunicato del Bologna.

Oggi è il 21 Luglio e il ragazzo non accenna al recupero.

La colpa è sicuramente stata dello staff medico per non aver curato al meglio l'infortunio dell'attaccante e per non aver trattato il problema al polpaccio presentatosi a inizio Aprile.

Destro si è giocato tutto, il poter aiutare il Bologna a rimanere nella parte sinistra della classifica e soprattutto la Nazionale.

Ora come ora ci vorrà un altro mese e mezzo per il pieno recupero.

Molti lo aspettano in panchina per la prima di campionato ma la società non vuole rischiare.

L'auspicio è quello di vederlo tornare al 100% dopo la sosta per le Nazionali.

Stringi i denti ragazzo, tutta Bologna attende la tua guarigione.

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