news

Coppola: “Dedica ai compagni rimasti a casa”

Quasi 37 anni e non sentirli. Parliamo ovviamente di Ferdinando Coppola, autore di una prestazione ai limiti dell’incredibile con almeno quattro miracoli, tra cui un rigore parato a Torregrossa. “Più che l’età...

Redazione TuttoBolognaWeb

Quasi 37 anni e non sentirli. Parliamo ovviamente di Ferdinando Coppola, autore di una prestazione ai limiti dell’incredibile con almeno quattro miracoli, tra cui un rigore parato a Torregrossa. “Più che l’età – dice l’ex Milan – contano la passione e la voglia che uno ci mette in allenamento. Il lavoro settimanale è importante, poi a volte ti va bene e a volte no, io comunque ringrazio i compagni che in tante occasioni mi aiutano e mi danno sicurezza”. Tra i tanti super interventi, il volo sul colpo di testa di De Giorgio (che ha poi portato al gol ingiustamente annullato a Dezi, ndc) è sicuramente il più bello e spettacolare: “Se è la mia parata più bella? Se da qui in avanti non devo farne altre così, è meglio – afferma sorridendo -, credo comunque sia la più bella perché plastica, e per me è importante oltre che bella. Spero di dare sempre il mio contributo alla squadra, e che ovviamente quelli davanti valorizzino poi questi miei interventi. Bisogna sempre avere voglia di migliorare e crescere, ogni partita porta situazioni nuove che possono creare difficoltà, e più limiti gli errori e meglio è”. Anche sul rigore, sicurezza massima: “Lo avevamo studiato vedendo dei video, poi in quelle situazioni prevale l’intuito: ho avuto quella situazione e mi sono buttato, per fortuna poi la ribattuta è andata fuori”. Coppola, come Laribi, rappresenta a pieno titolo la vecchia guardia, e spesso in molti hanno contestato la sua titolarità caldeggiando per Stojanovic prima e per Da Costa ora, anche se il mister non ha avuto mai dubbi su di lui: “Il mister ha sempre dimostrato di mettere i pratica quello che dice, noi siamo felici dei nuovi arrivi che ci daranno una mano, in primis creando competizione che ci aiuta a stare sul pezzo, e allo stesso tempo sono di notevole spessore umano e tecnico”. Chiusura con dedica: “La dedica va a quelli che sono rimasti a casa, perché condividono tanti momenti con noi durante la settimana”.