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Civolani: “Per comprare bisogna vendere Diawara e Oikonomou, col Chievo vorrei vedere Tabacchi”

Le parole del Civ ai microfoni di Radio Bologna Uno.

Redazione TuttoBolognaWeb

Ai microfoni di 'Quasi Gol' è intervenuto Gianfranco Civolani che ha parlato dei due gioielli del Bologna, Destro e Giaccherini, e della prossima sfida contro il Chievo.

Il celebre giornalista apre parlando del futuro di Giaccherini che a fine stagione tornerà al Sunderland: "Giak è un giocatore molto importante: è universale, non è solo un'ala. Sarebbe bello trattenerlo se si può, ma i soldi sono pochi  e per operare in entrata sarà necessario vendere Oikonomou e Diawara. Dal secondo si possono ricavare almeno 15 milioni".

Destro invece farà sicuramente parte del team rossoblu anche nella prossima stagione, ma secondo Civolani in attacco serve un ulteriore rinforzo: "Destro è un giocatore da 12-13 gol, anche quest'anno sarebbe arrivato a quella cifra se non fosse stato bloccato dall'infortunio. Serve però un altro giocatore in grado di andare in doppia cifra da affiancare al numero 10. Non un vice Destro, ma uno che giochi insieme a lui: i sette gol di Giak e i dodici di Destro non bastano".

Poi il Civ presenta l'ultima di campionato contro il Chievo commentando anche la scelta dell'arbitro: "Il problema non è il fatto che Ros sia un direttore di gara debuttante, ma è quello che molti arbitri sono stati malevoli e scarsi contro il Bologna. Mi auguro che domenica Donadoni non dia spazio a chi ha giocato poco, i vari Krafth, Crisetig e Pulgar è meglio lasciarli dove sono. Preferirei vedere in campo Tabacchi".

Infine Civolani ricorda Angelo Schiavio, storico giocatore rossoblu a cui Carlo F. Chiesa ha dedicato un libro in uscita oggi: "Schiavio era poco socievole e odiava i giornalisti ma io ero in buona sintonia con lui. È stato il numero uno della storia del calcio rossoblu e Giacomo Bulgarelli è il numero 2. Nel calcio di oggi solo Higuain ricorda Schiavio perchè è un combattente e un grande bomber".