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Caso Marzabotto, parola alla Figc

Non c'è nulla nel referto arbitrale e le riprese sono inutilizzabili: il caso va a Roma

Redazione TuttoBolognaWeb

Domenica prossima alle ore 11:00, presso la sede del Comune di Marzabotto, si ritroverà tutta la società della Futa 65 di Loiano-Monghidoro, per andare poi in visita al sacrario dei caduti dell’eccidio di Monte Sole. Ci sarà ovviamente anche il protagonista della vicenda, l’attaccante Eugenio Maria Luppi, dal quale la società si è immediatamente dissociata, sospendendolo a tempo indeterminato e decidendo di multarlo. A causa della neve, la società non giocherà il prossimo impegno di campionato: occasione per una seria riflessione per porre rimedio al grave gesto. Denunciato già l’altro giorno per apologia di fascismo, il calciatore aspetta anche il verdetto della giustizia sportiva, con il verdetto che potrebbe arrivare già la prossima settimana. Dalla decisione della procura federale Figc (che potrebbe squalificare Luppi per quattro anni), dipenderanno anche le sorti del club: nel caso in cui dovessero esserne accertate le responsabilità oggettive, la squadra potrebbe essere ritirata dal campionato. Intanto il presidente annuncia la volontà di cambiar nome alla squadra: “Luppi ha fatto uno sbaglio enorme, ma proveremo a recuperarlo”.

Lo riporta il Resto del Carlino.